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Nell’ex 167, non si cercano i colpevoli, si chiude la villetta

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CASERTA – Nell’ ex167 meglio nota come Parco degli Aranci, esiste una villetta comunale,“S. Maria delle Beatitudini” che è  posta nei pressi della chiesa, da giorni non è più fruibile dai residenti, sono stati chiusi i cancelli con dei catenacci.

La decisione sembra a detta di qualcuno frequentatore del Palazzo di Piazza vanvitelli  dalla stessa amministrazione comunale, a causa dei continui atti vandalici e illegali che si sono più volte verificati, dentro e fuori la struttura, rendendo vani gli interventi di messa in sicurezza effettuati dalla precedente amministrazione comunale .Oggi nella villa “S. Maria delle Beatitudini” ci sono erba alta, panchine danneggiate, lampioni rotti e muri pieni di scritte inutili: “resistono” le giostrine installate pochi anni fa per i bambini, danneggiate ma ancora utilizzabili. La questione però più che “estetica” (l’area è in condizioni ancora accettabili) sembra essere sociale: la villa infatti di giorno e soprattutto di notte è diventata con il tempo ritrovo di giovani che, nella migliore delle ipotesi, disturbano la quiete pubblica fino a tarda notte. Ma la cosa più grave è che la zona, essendo difficilmente raggiungibile in auto, è stata oggetto dell’attenzione di qualche piccolo spacciatore che ne ha fatto il proprio quartier generale: non sono rari, soprattutto nei mesi estivi, gli inseguimenti e i blitz notturni di polizia e carabinieri che cercano in qualche modo di impedire episodi di illegalità.Ma quella della villa è una storia lunga. Già poco tempo dopo l’inaugurazione, le porte e le recinzioni del piccolo campo di calcio in stile “gabbia Nike” costruito nella villa del quartiere popolare erano state distrutte per la gioia di qualche bullo e il dispiacere di decine di ragazzini.E così si è andati avanti, fino alla triste decisione di chiudere la villa presa qualche giorno fa: una piccola sconfitta per la città e una grande delusione per gli abitanti del quartiere, che un tempo speravano di aver trovato un luogo dove trascorrere qualche minuto di relax facendo divertire i propri figli.

Non si sa quale sarà il destino della villa comunale di Parco degli Aranci, ma certamente un bene pubblico non può restare abbandonato, per colpa di vandali mutilati di senso civico, e per un’amministrazione che  per evitare responsabilità fa catenaccio. 

Chissà se è stata presentata dal Comune denuncia contro ignoti. Caterina Eritano del coordinamento cittadino MNS (politiche residenziali) «Sono davvero molto amareggiata per questo grave episodio perché è indice della più totale mancanza di rispetto per il bene pubblico. Mi auguro che quando verranno identificati i responsabili pagheranno i danni che hanno causato, e se sono minori, risponderanno le loro famiglie. In ogni caso occorre la video sorveglianza e controllo di vicinato, maggiore collaborazione tra amministrazione e cittadini, vengano nelle frazioni non solo in campagna elettorale».

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