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Nasce a Napoli il progetto politico del “Polo Sovranista” per Matteo Salvini Premier

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Nasce oggi a Napoli l’alleanza politica tra il Movimento Nazionale per la Sovranità, il Fronte Identitario e la Lega per il progetto politico del “Polo Sovranista” per Matteo Salvini Premier, fondata sui valori dell’identità, del lavoro e della sovranità territoriale.

Un’iniziativa che ha visto davanti una platea di oltre 800 persone provenienti dalle regioni del Sud e da Roma, confrontarsi gli esponenti delle tre forze politiche: il coordinatore regionale Mns, Salvatore Ronghi, il coordinatore regionale “Noi con Salvini”, Gianluca Cantalamessa, il responsabile del Fronte Identitario, Fabrizio Fratus, la responsabile del centro sud di Mns, Gabriella Peluso, il responsabile del “Movimento Patria”, Antonio Buonfiglio, il segretario nazionale di Mns, Gianni Alemanno, il presidente di Mns, Francesco Storace, il vice segretario di Mns, Roberto Menia, il coordinatore della Direzione di Mns, Giuseppe Scopelliti, il coordinatore di Noi con Salvini, Raffaele Volpi.

 “Appoggiamo la candidatura di Matteo Salvini come premier perchè vogliamo un centrodestra diverso”. Così Gianni Alemanno, leader di Mns, che aggiunge “Il centrodestra nella seconda Repubblica ha fatto meglio del centrosinistra ma non ha risolto i problemi.

Ora ci vuole un centrodestra più radicale, più forte sulle idee sovraniste”. E per l’ex Sindaco di Roma, il progetto messo in campo dal leader del Carroccio di ampliare il perimetro del suo partito, già eliminando il termine ‘nord’ dal nome, può rappresentare una alternativa per i moderati, sopratutto nel mezzogiorno.

Sulla stessa lunghezza d’onda Francesco Storace, convinto che l’aggregazione della destra intorno al progetto di Salvini possa rappresentare un percorso utile “per riaffermare la dignita’ del Mezzogiorno. Partiremo dal rafforzare un Sud che capisca la parte giusta da dove combattere”.

Il punto da cui partire è “Prima gli italiani”. Parole che per Storace non rappresentano “solo uno slogan ma un diritto per il nostro popolo”. Per l’ex governatore del Lazio “Questa che si sta concludendo e’ una delle legislature piu’ brutte, che ha distrutto il lavoro, che ha decimato le pensioni e che ha penalizzato la sovranita’ pubblica”.

Ad elencare le caratteristiche del nuovo centrodestra “in cui ci sia spazio per tutti e pari dignita’” ci pensa il vicepresidente di “Noi Con Salvini”, Raffaele Volpi: “Noi siamo cambiati – spiega – ed ora dobbiamo mettere insieme storie diverse, persone diverse che hanno fatto politica vera”.

L’assemblea è stata molto più di una presentazione di un Alleanza elettorale, arringa Marco Cerreto – dirigente nazionale MNS-  quest’oggi ha rappresentato un momento storico importantissimo per la prima volta dal simbolo della Lega scompare la parola Nord.  Il cambio del simbolo porta con sè un’evoluzione ben più importante la consapevolezza di costruire un polo sovranista che a nostro avviso rappresenta l’unica risposta possibile a questo modello politico che sta affossando il nostro paese. Resta nostra ferma convinzione realizzare una macroregione del Sud all’interno della quale costruire un modello di sviluppo che possa mutuare dal nord quella capacità di conciliare contenimento della spesa con i servizi le prossime elezioni rappresentano una sorta di primarie per il centro-destra da un lato ci sarà Berlusconi dall’altro Matteo Salvini. Noi saremo impegnati con tutte le forze affinché proprio Salvini vinca questa contesa interna, per mettere in campo un nuovo modello di paese.

Ora, inizia da qui, da questa assemblea, il riscatto del Sud e per l’unita’ dell’Italia nel segno della identita’ italiana, del lavoro stabile e di qualita’ e della sovranita’ territoriale. Se fino ad oggi tante forze politiche che si sono poste a capo della questione meridionale hanno fallito, e’ perche’ hanno fatto prevalere gli interessi di partito. Noi, oggi, in nome della sovranita’ popolare, arringa  il dirigente regionale MNS Ciro Guerriero, vogliamo rappresentare l’Italia che non si arrende e porteremo avanti le istanze del Sud, nell’ambito dell’identita’ e dell’unita’ nazionale”.

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