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MNS CASERTA : Migranti assunti alla Reggia di Caserta sulla pelle dei Casertani.

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COMUNICATO STAMPA MNS

Apprendiamo che in data odierna presso la prefettura di Napoli, si stia siglando un protocollo di intesa tra Sindaco dell’area metropolitana di Napoli, Sovraintendenza di Pompei, Reggia di Caserta e il Ministro Minniti, oggetto del protocollo è il coinvolgimento di migranti richiedenti asilo da inserire in progetti di utilità sociale in deroga allo SPRAR, nei comuni della Regione Campania e nell’area museale di Pompei e della Reggia di Caserta.

A tal proposito Marco Cerreto, componente dell’esecutivo nazionale di MNS dichiara : ” da quel che ci è dato sapere siamo di fronte ad un vero e proprio piano di allocazione sul territorio Campano di migranti richiedenti asilo, che ovviamente come ampiamente previsto da noi il governo non sa più come gestire perchè vittima di se stesso e degli accordi Triton III che stoltamente abbiamo firmato e che oggi ci impongono di accogliere tutti coloro che dichiarino di essere richiedenti asilo, e con i soldi del fondo finanziare piani di accoglienza e progetti di inclusione nei comuni della regione e nella Reggia Di Caserta, di tutto questo non è dato sapere cosa ne pensino Sindaco Marino e la sua maggioranza che stamane non pare siano rappresentati se non dall ANCI, mentre è presente il Direttore della Reggia Felicori, che ha messo a disposizione il bene come fosse il suo” .

Ciro Guerriero dirigente regionale del MNS ha aggiunto : ” Comprendiamo che i richiedenti asilo debbano essere integrati, ma addirittura pensare di farlo utilizzando il nostro fiore all’occhiello, cioè la Reggia, quando da anni, tantissimi casertani aspettano concorsi annunciati, banditi e mai celebrati, negando di fatto qualsiasi possibilità di poter sognare un lavoro all’interno della Reggia è  offensivo verso tutti coloro che anelano da italiani di poterci lavorare, ad essi saranno preferiti immigrati che con i nostri soldi saranno di fatto inseriti in progetti culturali e di utilità sociale”.

Roberta Pirozzi dirigente del circolo cittadino MNS per l’arte e la cultura dichiara: “Personalmente l’argomento mi riguarda molto da vicino avendo alle spalle anni di formazione nell’ambito specifico dell’arte. Credo che innanzitutto bisogna capire e chiarire il significato di servizi di assistenza e custodia in cui saranno impiegati i “rifugiati” in siti museali come gli Scavi di Pompei e la Reggia di Caserta e come si intenderà la modalità dell’integrazione e dialogo tra richiedenti asilo e territorio. Mi chiedo anche come si intenderà inserire personale non qualificato e non specializzato affidandone mansioni che presumono competenze tecnico-scientifiche, di conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali che si raggiungono solo conseguendo una laurea in storia dell’arte o archeologia o demoetnoantropologia, solo per citarne alcune. Non è assolutamente il momento di regalare posti di lavoro lasciando gli italiani ancora una volta alla deriva.”

 IL MNS (Movimento Nazionale per la Sovranità) annuncia azioni di denuncia e di sensibilizzazione già nei prossimi giorni sia a Pompei che a Caserta, per sensibilizzare le comunità cittadine che come sempre sono state tenute all’oscuro sia dalla sovrintendenza sia dall’amministrazione comunale.

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