La vicenda inizia con la vendita di un motorino. Prezzo, 50 euro. Poi i soldi per pagare il meccanico, e infine l’estorsione: 60mila euro, sottratti ai genitori, per evitare la denuncia, che venisse raccontato al padre che si drogava e che venisse fatto del male ai suoi familiari. Il calvario di un ragazzo 17 enne di Teano, Provincia di Caserta, è finito con l’arresto di due persone per il reato di estorsione: Umberto Loffredo, di 37 anni e Luigi Carderopoli, 41, entrambi di Teano, trasferiti in carcere. La vicenda ebbe inizio nell’anno 2017, quando la vittima, che all’epoca era un 16 enne, ha avuto la sfortuna di incontrare Umberto Loffredo. L’uomo gli vende un ciclomotore per 50 euro. Il ragazzo paga il prezzo, oltre 50 euro per dei lavoretti da eseguire sul mezzo da un amico meccanico: in realtà si tratta di Luigi Cardaropoli. Quindi scatta la trappola: i due raccontano al ragazzo, che il mezzo è stato sequestrato perché privo di assicurazione e che all’interno vi era della droga che avrebbero detto che era la sua, se il giovane si rifiutava di pagare la somma di denaro richiestagli.
Vista la gravità ed impaurito delle conseguenze, il ragazzo consegna una prima somma. Quasi 2mila euro, che prende dalla soffitta, dove i genitori tenevano custodito il denaro che sarebbe servito all’acquisto di un’attività commerciale. Le richieste, però, sono continuate , diventando sempre più pressanti, con minacce di morte, di denuncia ai servizi sociali che lo avrebbero allontanato dalla famiglia, di ritorsioni sulla madre e sulla sorella più piccola, fino a costringerlo a consegnare in meno di 30 mesi quasi 60mila euro. L’incubo è finito, quando il padre scoperto l’ammanco, si reca insieme al ragazzo dai Carabinieri di Teano per sporgere denuncia.
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