Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla presenza del Ministro della Salute On.le Beatrice Lorenzin, domani venerdì 22 ottobre, conferirà al Senatore Avv. Antonio Ventre la Medaglia d’Argento “Al Merito della Sanità Pubblica”.
Nella prima veste è stato Segretario Generale dell’Ospedale Civile di Caserta, per pubblico concorso, di cui curò il finanziamento – tra i primissimi in Italia anche della Cassa del Mezzogiorno – portandolo così, con la realizzazione del nuovo complesso ad 800 posti letto a gareggiare col Policlinico di Napoli sia per l’elevato livello del personale medico sia per l’ist
È stato, poi, Segretario Generale dell’Ospedale dei Pel
Vincitore di concorso, per soli titoli e non per nomina politica, quale Direttore Generale dell’ASL di Caserta 1, realizzò una casa per anziani a Caserta e, a costo zero, grazie al contributo del Banco di Napoli, dei Lyons e di altri, l’Unità di terapia intensiva coronarica a Piedimonte Matese. Avendo chiuso in attivo il bilancio, devolse all’ASL per l’acquisto di attrezzature la somma che gli spettava sull’attivo conseguito.
Nella seconda veste è stato Assessore provinciale alla Sanità, qualificando il Laboratorio provinciale di igiene e profilassi al punto che vi ricorrevano ditte e Autorità giudiziarie per perizie anche da altre Regioni e istituendo la Scuola per Vigili Sanitari.
Per due legislature Deputato e per altre due Senatore della Repubblica, è stato Componente delle Commissioni Sanità.
Presentatore di numerose proposte di Legge in materia sanitaria, fu primo firmatario per la legge per la tutela della mozzarella di bufala, di due leggi riguardanti le farmacie, di un’altra legge riguardante attività paramediche.
Ha fatto parte della Commissione d’inchiesta P2 interessandosi particolarmente degli aspetti concernenti i farmaci.
Ed, infine, è bene ricordare che, per dedicarsi alla sanità, l’allora avvocato Ventre, tra gli allievo prediletti del Presidente Giovanni Leone ed avviato ad una brillante carriera forense, rinunciò a tutto ciò per sposare a tempo pieno la causa della rinascita della sanità a livello provinciale e regionale.
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