Caserta – Si è svolta questa mattina in via telematica, presieduta dal sindaco Carlo Marino, la Conferenza dei Servizi per la realizzazione del nuovo stadio di Caserta. Nel corso della riunione sono stati approvati tutti i verbali delle sedute della Conferenza dei Servizi preliminare ed è stata avviata la procedura decisoria per la fase conclusiva dell’iter amministrativo. E’ stato, inoltre, chiesto ai progettisti di apportare alcune modifiche ed integrazioni necessarie in materia di sicurezza. Con l’incontro finale della Conferenza dei Servizi decisoria si giungerà all’approvazione del progetto definitivo e potrà essere indetta la gara di evidenza pubblica. Seguirà la realizzazione del progetto esecutivo da parte del soggetto aggiudicatario e la definitiva approvazione. L’iter sarà concluso con la sottoscrizione del contratto e la cantierizzazione dell’opera. “Sono davvero felice, è un altro step fondamentale – ha spiegato il sindaco Marino – compiuto verso la realizzazione del nuovo stadio Pinto. Un percorso ambizioso portato avanti con la Casertana Calcio e con il presidente D’Agostino che ha una valenza sportiva e sociale unica. Il nuovi impianto risponderà alle esigenze del mondo calcistico ma anche a quelle dell’atletica e del tennis, nell’ambito di una programmazione a trecentosessanta gradi sull’impiantistica sportiva dell’intera città. E’, come ho già detto in passato, un’occasione unica di rilancio e di rinascita sportiva -ha concluso Marino – ma anche sociale ed economica per il capoluogo”. I tifosi casertani hanno ovviamente apprezzato gli sforzi di dare ai falchetti una nuova, più degna, ‘casa’. Per ora non si è discusso mai della vera questione legata allo sport ‘casertano’, che è quello del senso di appartenenza. Storicamente le squadre di calcio casertane risentono negativamente della vicinanza con la piazza sportiva di Napoli. Di una vera azione culturale, che parta dalle scuole, dove ai più piccoli andrebbe insegnato un senso di appartenenza nuovo alla città, e di conseguenza alle sue squadre sportive, ancora non se ne parla. Potrà la realizzazione del nuovo stadio suscitare in maniera spontanea un nuovo senso di appartenenza e d’orgoglio per i falchetti? Difficile a dirlo. Prima della realizzazione della struttura potremmo solo sperare che vada così anche se le esperienze finora fatte, non hanno prodotto i risultati auspicati.
Marino: “Per l’estate deve iniziare il cantiere”
Redazione
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