Se giriamo a piedi la città senza allontanarci neanche dal centro cittadino, notiamo l’assoluto abbandono di molti luoghi, e la completa assenza di manutenzione nelle strade, nelle aiuole, nei tobini, nei marciapiedi e in tutto ciò che dovrebbe essere curato come patrimonio pubblico dei cittadini.
E come se non bastasse , il Comune di Caserta rischia di dover pagare un risarcimento di quasi 15mila euro per i danni provocati a causa dei suoi marciapiedi sconnessi e dell’assoluta mancanza di manutenzione.
Infatti, una donna, M.F.C, che nell’aprile dello scorso anno rimase vittima di una pesante caduta mentre passeggiava in via Acquaviva, a causa di “alcune mattonelle della pavimentazione del marciapiede stesso, le quali, staccatesi, avevano creato un dislivello” si è rivolta al Tribunale chiedendo il risarcimento dei danni all’Ente guidato da Carlo Marino.
Purtroppo, l’incidente non è stato di poco conto, visto che la donna, a seguito della rovinosa caduta, è stata costretta al ricovero, con lesioni quantificate in 14.628 euro.
La vittima ha quindi citato in giudizio il Comune portandolo davanti ai giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Mentre l’Ente, tramite una determina del dirigente Massi, ha deciso di resistere in giudizio conferendo mandato al legale per costituirsi.
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