Erano le 14.30 quando dal balcone di casa ho potuto vedere i tre focolai. In linea retta perfetta lungo la collina che abbraccia da Nord a nord-est la città di Caserta.
La collina è quella da cui Goethe ha scritto pagine del suo viaggio in Italia… tre focolai… che non venivano celermente spenti… ma lasciati lì a bruciare… quando sono intervenuti i primi mezzi… non hanno mostrato efficienza ma inadeguatezza… e non è una cosa da dimostrare questa perché tutto e dico tutto quello che poteva bruciare è bruciato, una notte intera per farlo.
Non rilasciate encomi, non ringraziate nessuno, perché nulla è stato salvato.
Non è commovente vedere squadrette da tre uomini con una pompetta da blitz… cercare di spegnere piante d’ulivo o pini… e come farlo? quando ormai il fuoco corre per terra?
Un tempo i volontari usavano il flabello… ma questi non sanno nemmeno cos’è. Il primo elicottero è arrivato alle 18,10 circa, aveva l’acqua vicino… ma cosa poteva più? dove doveva spartirsi…? visto che il fuoco aveva avuto un vantaggio di ore e ore?
E lui il tempo contato. No… non fate encomi… non ringraziate nessuno… perché la collina è morta tutta.
Caro sindaco, certo lo vorremmo il piromane o i piromani in galera, ma vorremmo anche che Lei denunciasse quello che è avvenuto dopo… l’assenza nel momento più importante di quei tanto declamati elicotteri e canadair… non c’erano, non c’era nulla… ha vinto il fuoco e ha vinto facile. Ai Casertani… voi che state laggiù, nemmeno troppo preoccupati… in fondo era sola la collina… non siate troppo sereni… tra queste colline sono andate in fumo discariche di tutto… gomme di auto, lastre di amianto, barattoli di vernici… quintali di roba… e ci sono altre discariche… sappiate che adesso è tutta neve di cenere… e quella che cade sulle vostre teste.. e che il vento vi donerà per diversi giorni è possibile che contenga roba assai pericolosa, e forse questo nessuno ve lo dirà.
E voi ragazzi e ragazze, uomini meno giovani che eravate nostri ospiti nelle vostre corse mattutine… mettete le mascherine, perché non vi devono preoccupare le migliaia di bottiglie che adesso sono visibili ai lati delle strade ma le ceneri di amianto e la diossina. Questo ho veduto con i miei occhi camminando nel bruciato ancora bollente.
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