Per garantire la sicurezza sul lavoro è di fondamentale importanza l’analisi dei near miss. Negli ultimi anni si sono fatti enormi passi avanti in materia di sicurezza sotto tanti punti di vista.
Dalla formazione, ai dispositivi di sicurezza passando per le procedure di lavoro e molto altro ancora. Si tratta di tante cose che un tempo non c’erano o erano molto meno diffuse nelle aziende.
Tutto questo va bene però comunque gli infortuni, anche mortali, continuano a verificarsi e sono ancora troppi. Come fare allora per ridurli ulteriormente? Una possibile strada è quella di analizzare i near miss.
Un interessante articolo che tratta i near miss presente sul sito Sicurya mette in evidenza proprio questo aspetto. Si tratta di una azienda specializzata nella consulenza in materia di sicurezza sul lavoro. Leggendo l’articolo in questione possiamo apprendere molte informazioni interessanti. Vediamone di seguito alcune.
I near miss
Per near miss o quasi infortunio si intende un qualunque evento che solo per puro caso non si è trasformato in un incidente vero e proprio generando danno alla salute malattia o morte.
Parliamo cioè di un qualsiasi evento correlato al lavoro che avrebbe potuto produrre un infortunio con conseguente danno ed assenza dal lavoro per una o più persone.
Tali eventi rappresentano degli indicatori di rischio nei luoghi di lavoro che il datore di lavoro dovrebbe prendere in considerazione nella valutazione dei rischi. Possono essere dovuti a una messa in atto di comportamenti pericolosi così come a una mancata manutenzione ed a tanti altri motivi.
Perché analizzarli?
E’ molto importante analizzare i near miss per intervenire tempestivamente ed evitare che i mancati infortuni diventino degli infortuni veri e propri.
Questo tipo di analisi infatti può aiutare a garantire la sicurezza dei lavoratori. Intervenire a valle di un evento che avrebbe potuto causare un infortunio ma che, solo per caso, così non è stato aiuta ad evitare che lo stesso di ripresenti.
Questa analisi deve essere condotta con la opportuna perizia chiaramente. Una attività del genere aiuta infatti a ridurre il numero di infortuni ed i conseguenti giorni di assenza.
I vantaggi che è possibile ottenere grazie a questa analisi sono quindi molti. Anzitutto si riducono gli infortuni. In seconda battuta, di conseguenza, si riducono tutte le criticità connesse con un infortunio.
Se infatti ci riflettiamo un infortunio ha molte ripercussioni in azienda. Ad esempio si evitano eventuali spiacevoli situazioni con gli organi di vigilanza a valle di una eventuale indagine che dovesse esserci con conseguenti sanzioni, eventuali procedimenti penali e quant’altro.
Inoltre lavorare sui near miss e ridurre gli infortuni aiuta a proiettare una immagine aziendale positiva. Questo può avere un grande impatto sull’immagine e questo può avere un effetto positivo anche in termini di fatturato.
Inoltre, un lavoratore che si infortuna dovrà stare lontano dal lavoro per del tempo. Questo vuol dire che l’azienda sarà costretta a privarsi di una risorsa. Ciò ha delle implicazioni in termini di costi legati alla produttività.
Come procedere nella valutazione dei near miss
Non è previsto un obbligo di legge di valutare questo tipo di eventi né, tantomeno, sono fornite indicazioni sulla metodologia da seguire. Tuttavia ci sono autorevoli sistemi di gestione che permettono d portare avanti questo tipo di attività in modo molto dettagliato.
Sostanzialmente il passo fondamentale consiste nell’individuare in modo corretto la causa che ha scaturito il mancato infortunio. E’ possibile dunque procedere con la cosiddetta “analisi della cause radice”. Sostanzialmente, secondo questo sistema, tutti i possibili near miss sono riconducibili ad un set limitato di causa che prendono, appunto, il nome di cause radice.
Tali cause sono riconducibili a varie circostanze. Queste possono andare dalla mancanza di procedure, alla mancanza di strumenti o dispositivi adeguato per lo svolgimento di un certo lavoro. Passando per la distrazione e quant’altro.
Chiaramente sarà necessario dunque, a monte, valutare e fissare al meglio possibile questo set di cause radice. Il processo che porta a fare tutto questo è tutt’altro che banale.
Senza dilungarci troppo possiamo dire che sarà quindi opportuno affidarsi a dei professionisti in materia e, ancor prima, fare un profondo esame interno per valutare come procedere e le risorse da mettere in campo.
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