GENOVA- Alle preghiere di Bagnasco, si sono unite anche quelle della comunità islamica: “Quando cade un ponte fisico o metaforico è un grande dolore, due punti che non si toccano più e portano via le vite di tante persone, segnando una perdita grave per l’umanità intera”, ha detto l’Imam di Genova Salah durante un momento di raccoglimento in ricordo delle due vittime albanesi di fede islamica. L’Imam ha parlato in nome “di un Dio unico“. “Chiediamo al signore che ci ha insegnato il valore dei ponti di renderci consapevoli delle nostre responsabilità, chiediamo di accogliere le anime delle vittime e i familiari – ha detto ancora tra gli applausi – Preghiamo per Genova la superba, che saprà rialzarsi con fierezza, la nostra Genova, ‘Zena’ che in arabo vuol dire ‘la bella’. La comunità islamica di Genova e d’Italia pregano perché la pace sia con tutti voi e il Signore protegga l’Italia e gli italiani“.
L’Imam ha parlato in nome “di un Dio unico“.
Redazione
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