CASERTA – Scuola in Piazza…in Piazza Vanvitelli, di fronte alla Prefettura e al Palazzo Comunale.
Dalle 9 alle 11, tutti seduti a terra nella Piazza, i docenti e gli studenti dell’Istituto Tecnico Statale Michelangelo Buonarroti di Caserta, per i quali l’anno scolastico non è mai iniziato in quanto l’istituto è chiuso da maggio perché sequestrato dalla magistratura a causa di problemi strutturali.
Cosi questa mattina hanno protestato gli studenti gli insegnanti dell’Istituto tecnico statale “Michelangelo Buonarroti” di Caserta contro le lezioni pomeridiane, una protesta simbolica per sollecitare le istituzioni competenti, ovvero la Provincia di Caserta, ente cui compete la manutenzione delle superiori ma che non ha soldi per provvedervi, la Prefettura e l’Ufficio Scolastico Regionale e provinciale, a muoversi nel più breve tempo possibile.
Ricordiamo che dei 93 istituti superiori della provincia di Caserta, il Buonarroti è, insieme alla succursale del liceo Siani di Aversa, tra quelli dichiarati inagibili.
Problemi strutturali, il 9 maggio scorso, ne hanno determinato anche il sequestro temporaneo preventivo disposto dal gip della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
“Siamo qui – hanno detto gli autori della protesta – per manifestare contro l’inerzia delle Istituzioni pubbliche che non hanno provveduto, ad eseguire i lavori statici alla scuola costringendo studenti e insegnanti a sopportare, lezioni pomeridiane in altri istituti della città”.
Al termine tutti i partecipanti si sono recati davanti al Buonarroti per una simbolica catena umana. (foto a lato)
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