L’ex Convento dei Cappuccini, dimora di abusivi che si ‘allacciano’ a reti idriche ed elettriche

Puccianiello. A pochi metri dalla residenza di Marino, primo cittadino, si erge l’ex Convento dei Cappuccini, eretto nel XVI secolo, a cura e spesa di Baldassare Acquaviva, Conte di Caserta , che  come molte cose a Caserta, versa in condizioni di incuria e nel tempo qualcuno ha ben pensato di fare abusi edilizi anche rilevabili su Google Maps: infatti si notano le recinzioni abusive costruite, nonché un’allaccio ‘volante’ alla rete idrica e probabile anche elettrica.

Sarebbe il caso di far scattare un “blitz” presso alcuni casolari ed edifici abbandonati o non occupati in città al fine di rintracciare soggetti abusivamente accampati in quei siti o al fine di accertare eventuali condotte illecite in danno del patrimonio od in tema di sicurezza.
E proprio in uno di tali edifici ubicato alle spalle del cimitero comunale ovvero  l’ex convento è un bene censito negli immobili di pregio del nostro patrimonio culturale. In passato  il sindaco di Caserta Carlo Marino è stato informato della situazione ma, a quanto pare, nessun provvedimento è stato preso. Era il dicembre del 2022 ed alla sollecitazione a far qualcosa, Marino rispose che la proprietà dell’ex convento dei Cappuccini non appartiene al Comune di Caserta, ma al Fondo per il Culto (Ministero dell’Interno).