Caserta – L’Italia ha il dubbio primato di paese peggio informato e Caserta detiene forse la corona. Un risultato preoccupante perché il grado di informazione sulla realtà circostante è un elemento vitale per stabilire le priorità e aiutare i cittadini a valutare l’efficacia delle politiche pubbliche. Le “colpe” dei media poco indipendenti.
I pennivendoli a tutt’oggi, tendono a raccontare solo quella parte della storia che esprime il loro punto di vista e non specificare le fonti. C’è più di un caso in cui la scelta delle notizie principali viene fatta ad arte per riportare gli eventi in modo da riflettere le idee del partito politico o della scuola di pensiero che i media stessi rappresentano. Andiamo al dunque, raccontiamo dopo il tanto scrivere, tanto per scrivere, il racconto del protagonista.
Sabato 2 dicembre è stata l’ennesima notte di zuffe e bulli a Caserta. In piazza Dante, lì dove affluisce il popolo notturno della movida del fine settimana, anche stavolta, nonostante un presidio a pochi metri, dei ragazzi se le sono date di santa ragione. Ovviamente, senza alcun motivo o, per meglio dire, per ragioni che, pur mettendoci d’impegno, noi non capiremo mai e qualcuno definirebbe futili motivi. Di fatto la rissa c’è stata e ad intervenire prontamente è stato Ciro Guerriero, conosciuto in città non solo perché candidato a sindaco alle ultime elezioni comunali, ma anche per il suo costante impegno civico che diffonde anche tramite questo giornale-on line libero che tantissimi lettori seguono e attraverso il quale si denunciano fatti e misfatti casertani.
Il FATTO E IL MISFATTO
Il ‘vigile’ Dott. Ciro Guerriero mentre percorreva il primo tratto di Corso Trieste direzione Piazza Dante, notava un ‘teppistello’ che cercava tra le comitive un qualcuno da menare, appena rintracciato, partiva dall’opposto marciapiede sferrando numerosi e repentini pugni al volto del suo avversario. Nel mentre la situazione stava degenerando è intervenuto in manera decisa dividendo i giovanissimi, nel contempo tentava invano di essere supportato anche dalla pattuglia della minucipale posta controllo della movida a pochi metri.(https://www.ilmattino.it/caserta/caserta_prefetto_castaldo_piano_sicurezza-7120101.html)
Dopo aver redarguito insieme ad altri cittadini i facinorosi, facendoli anche allontanare in direzione opposta ovvero alcuni verso la Reggia e altri frettolosamente giravano l’angolo di Via cesare Battisti.
Sollecitato e scambiato delle chiacchiere con alcune persone adulte che avevano notato il non intervento dei caschi bianchi, il Guerriero, si è avvicinava alla pattuglia dei vigili urbani, chiedendo più attenzione, affinchè non si verificasse mai più ciò che ha scosso la comunità casertana. (https://www.ilmattino.it/caserta/rissa_a_caserta_morto_pugile_gennaro_leone-6163543.html) Gli agenti della polizia municipale si guardava intorno affermando pubblicamente di non essersi accorti di nulla. Da segnalare ai lettori che due dei tre agenti posti al controllo della movida, conoscevano bene il Guerriero, ma risentitosi del rimprovero fatto, pretendevano i documenti personali, prontamente affidati senza alcuna resistenza dal Guerriero e visto che probabilmente si voleva vivacizzare la serata, ma sfortunatamente per loro senza riuscirvi, invitavano immotivatamente, come poi leggerete, a salire nell’auto di sevizio, per condurlo al comando, lasciando il presidio affidatogli. Nel mentre si percorreva con l’auto di servizio, in direzione comando municipale, si attivava una diretta live dal profilo fb del Guerriero….
Giunti al comando, veniva ascoltata la versione dei due dei tre caschi bianchi dal loro superiore, si tentava di dare una versione distorta dell’accaduto, allorchè avendone presa facoltà Guerriero, rivelava ai presenti che era tutto registrato e che molti in esterna avevano ascoltato, veniva redarguito più volte dal diffondere immaggini, ma l’audio era virale…. Ai due agenti l’alto in grado chiedeva se io mi fossi mai opposto nel dare i documenti, cosa potevano dire i due ligi vigili? Solo la verità che in un primo momento era distorta… (anche perchè era tutto registrato).
Dato che quest0 invito a visitare la sede in notturna dei caschi bianchi si protraeva il Dott.Guerriero chiedeva se c’erano gli estremi per trattenerlo ulteriormente, e se si dovesse redigere un verbale dell’accaduto….NULLA NULLA NULLA!!!!!!!
Visto che nulla poteva essere imputato al Guerriero, lo stesso chiedeva all’alto in grado di essere riportato dallo stesso, nel luogo dove era stato ‘invitato’ a salire e così è stato, ma la figura di merda è fatta!
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