I giorni di protesta degli studenti delle scuole superiori che hanno sollevato i libri al cielo con i loro SIT IN , per essere ascoltati e ricevere il sacrosanto diritto allo studio, con ogni crisma, sembra terminata.
I ragazzi delle varie scuole hanno vissuto tra polemiche e ammonimenti più o meno velati, con forme intimidatorie, e diseducative al fine di sopprimere la protesta.
In alcuni istituti tra il silente e l’evidente come il caso riferitoci da alcuni studenti per il loro liceo Giannone di Caserta in cui il collegio dei docenti, veniva convocato elaborando un verbale in cui venivano riportati diversi provvedimenti disciplinari applicabili in caso di violazioni del regolamento: dal cinque in condotta, alla sospensione fino a 15 giorni, passando per le visite guidate annullate.
Da un quotidiano apprendiamo la replica della Preside del citato istituto c:”Quello che abbiamo fatto è stato ricordare le sanzioni previste dal codice disciplinare». Questo documento ha comunque preoccupato non poco gli studenti del liceo i quali si sono ovviamente spaventati ed hanno smesso la protesta.
Questi studenti sono il futuro, che nel presente vogliono sempliucemente essere ascoltati, non repressi».
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