Caro direttore
ti racconto cosa mi è successo: alcuni giorni fa sono andata all’ufficio postale e, come d’obbligo, all’ingresso ho mostrato il green pass al sensore per il rilascio del numeretto.
Arrivato il mio turno allo sportello, però, mi è stato nuovamente richiesto il green pass per il pagamento dì alcuni bollettini. Ho anche dovuto fisicamente cedere il mio telefono affinché l’addetta lo scannerizzasse.
Non è tutto. Perché al termine dell’operazione, quando ho chiesto di poter inviare delle chiavi, mi è stato di nuovo domandato di mostrare il green pass, altrimenti la schermata sul computer non si sarebbe aperta.
In sostanza hanno chiesto lasciapassare per tre volte, alla stessa persona, all’interno dello stesso ufficio postale. Conclusione: il green pass si conferma essere uno strumento dì controllo e non di prevenzione dal contagio.
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