CASERTA – Sicuramente da considerarle ‘bolle sociali’ (*) ,gli esponenti della precedente amministrazione di centrodestra, che ieri sera si sono ritrovati a cena alla Locanda del Borbone a San Leucio
Al tavolo delle trattative, pardon al commensale con l’ex sindaco Pio Del Gaudio, sei buongustai Edgardo Ursomando, Roberto Desiderio Antonio De Crescenzo ex consiglieri con, gli ex assessori Pasquale Napoletano e Nello Spirito, seduti vicini-vicini , forse quelli del Belvedere sono a statuto speciale, incuranti dell’emergenza, dopo essersi fatti immortalare dal fotografo di turno, hanno tra un boccone e l’altro discusso del percorso da intraprendere per cercare di unire tutte le forze ‘anti Marino’ in una sola coalizione, evitando quelle spaccature che hanno creato non pochi problemi nel 2016.
Non è un mistero che Pio Del Gaudio voglia riprovare la candidatura a sindaco (lo stesso Pasquale Napoletano ci ha fatto un pensiero), ma per ora si sta cercando di costruire prima una squadra che possa dar man forte a colui che sarà indicato quale leader della coalizione….speriamo non siano anche bolle …di sapone.
(*)Le cosiddette “bolle sociali” hanno lo scopo di ridurre la diffusione del contagio – minore è il numero di persone con cui si sta a stretto contatto, minore è il rischio – ma anche di facilitare il tracciamento dei contatti dei positivi, nel caso in cui le cose vadano storte.
Dopo questa premessa vorremmo passare ai consigli pratici. In primo luogo, il numero delle persone invitate deve essere congruo allo spazio a disposizione, soprattutto se si parla di luoghi chiusi, perché bisognerebbe comunque rispettare il distanziamento sociale. All’arrivo gli ospiti dovrebbero presentarsi con la mascherina e toglierla solo su invito dei padroni di casa, se lo ritengono opportuno, oppure soltanto nel momento in cui si mangia. Sarebbe meglio togliere anche le scarpe e lasciarle all’ingresso, ma si tratta di una precauzione in più che si può evitare lavando a fondo i pavimenti dopo l’evento. Ovviamente questo consiglio non vale se stiamo organizzando una grigliata in giardino. È una buona idea anche quella di mettere a disposizione degli ospiti gel disinfettanti e salviette monouso per asciugare le mani, in modo da non dover condividere lo stesso asciugamento.
Come al ristorante, anche in casa è bene disporre i posti intorno al tavolo in modo da mantenere il distanziamento tra gli ospiti, ad eccezione delle persone che abitano sotto lo stesso tetto, ovviamente. Da evitare il buffet e i vassoi di antipasti, che favoriscono assembramenti e comportano l’uso di posate comuni. Lo stesso vale per i finger food, che come dice il nome sono cibi da prendere con le mani. La cosa migliore, quindi, è servire tutte le portate già nel piatto (magari usando i guanti) e posizionare una pagnotta nel posto assegnato a ciascun commensale. Kestè!
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