Le scriventi Associazioni di categoria, Bus vetture e natanti con conducente, con la presente comunicano alle autorità in indirizzo che il 03 giugno p.v. in tutte le città capoluogo di regione si terrà Manifestazione Nazionale per le seguenti motivazioni. link
L’emergenza sanitaria pandemica denominata COVID-19 ha, per limitare il rischio di contagio, dovuto far adottare alle autorità nazionali, misure drastiche sulla limitazione della circolazione delle persone.
Tale circostanza ha prodotto immediatamente la totale cancellazione delle prenotazioni delle gite scolastiche, congressi, viaggi culturali, escursioni crocieristiche e spostamenti in genere, tuttavia le attività in oggetto non rientravano tra quelle sospese dai vari DPCM e DL che si
sono susseguiti dall’inizio di marzo ad oggi, ma venivano lasciate aperte perché il codice ATECO 49.00 le faceva rientrare in quelle che sono considerate essenziali. In questo frangente le aziende si sono ritrovate sulla carta attive ma, di fatto, sono state fermate
dalla totale mancanza di utenza.
La crisi degli autobus turistici e degli ncc è profonda, il coronavirus ha colpito un settore che mette a rischio circa 6000 imprese bus 30.000 aziende di ncc a pieno regime, circa 60.000 autisti, 5000 addetti per l’indotto.
In questo contesto, Vi riproponiamo le ns ragionevoli richieste, alla luce dell’ultimo Decreto Rilancio che, ancora una volta, non interviene sul comparto trasporti turistici e sul turismo in genere:
1. Blocco totale dei leasing o altre forme di finanziamento per l’acquisto di beni mobili o immobili strumentalifino al 31 marzo 2021 con derubricazione degli interessi ad essi relativi.
2. Adeguamento del periodo di riferimento per il fondo perduto da estendersi al fatturato relativo al secondotrimestre 2019/2020 e non solo al mese di aprile visto che il comparto inizia a fatturare a maggio i servizi di marzo e aprile;
3. Allineare le misure di distanziamento agli altri paesi europei, oltre che per l’antieconomicità della procedura, per evitare il lievitare dei costi a dismisura che penalizzerebbero ulteriormente la ripresa del turismo e delle
attività.
4. Recupero delle accise sui carburanti per il settore trasporto persone mediante autobus e vetture a noleggio con conducente – attualmente il recupero è autorizzato solo per il T.P.L. poiché l’Italia, nonostante l’UE non faccia altra distinzione tra carburanti ad uso commerciale ed uso privato, ha provveduto a fare ulteriori distinzioni escludendo il trasporto turistico dalle categorie beneficiarie del beneficio.
5. Prevedere un intervento a favore della forza lavoro (autisti, accompagnatori ecc.) che attualmente, loro malgrado, risultano inoccupati e non rientranti nel campo di applicazione del DPR 7 ottobre 1963 n.1525 in attuazione dell’art. 1, c. 6 della l. 230 del 1962. Fuori dalla stagionalità e fuori dagli interventi ad essa dedicati;
6. Conferma del co. 4 bis dell’art.92 DL 18/2020 convertito in Legge 24 aprile 2020 n.24, anziché sospendere
procedure di adempimento contrattuale per i gestori di T.P.L. regionali e di trasporto scolastico.
7. Derubricazione di imposte e tasse anno 2020 per redditi prodotti nel biennio 2019/2020 per favorire il rilancio
8. Alleggerimento del costo del lavoro con abbattimento del100% del 75% del 50% e del 25% dei contributi
rispettivamente per gli anni 2020, 2021, 2022, 2023, per contratti già in essere e per nuove assunzioni affinchè si possa attuare una politica di rilancio basata anche su prezzi più vantaggiosi al consumatore finale
9. Stanziamento di un fondo di 500 milioni di euro da destinarsi ad interventi mirati a supportare il T.P.L.
mediante bus e vetture ncc (Trasporti pubblici non di linea) in linea con quanto già deciso per il Trasporto pubblico di Linea.
10. Istituzione di un tavolo tecnico per la rivisitazione della L.21/92 alla luce della intervenuta sentenza della Corte Costituzionale n.56 del 26/03/2020
11. Istituzione di un tavolo di concertazione preventiva al MIT e al Ministero del Turismo con le categorie de quo.
L’esasperazione dovuta alla mancanza di attenzione da parte del Governo ci induce, nostro malgrado, ad invocare il diritto di manifestare affinché si possa avere la giusta attenzione, evitare default e licenziamenti in massa.
Alle Regioni chiediamo di allinearsi a Campania, Sicilia, Piemonte, Lazio e FVG che hanno emanato provvedimenti a sostegno per la ns. categoria. Chiediamo ai Governatori Regionali e ai Prefetti di far risaltare al Governo Centrale tutto il ns. disappunto per questa assurda situazione di emergenza trascurata.
FEDERNOLEGGIO – FAI TRASPORTO PERSONE – UNITI PER L’ITALIA – ACNCC – ANC – ANSTRA – FEDERNCC- FINCC – FION – BUS CONDIVISO – COMITATO SIND.NCC FIUMICINO – EMET – LLP – ASS. BUS TURISTICI – AZIENDE VENETE RIUNITE – ASSOBUS CAMPANIA CONSORZIO CRUISE SERVICE IN BUS
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