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LAVORNIA : Il 7 incontriamo il Prefetto e sapremo quali istituti apriranno

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CASERTA – Da poco è terminato l’incontro al Palazzo della Provincia nell’ex ST.Gobain con il  Presidente ff Silvio Lavornia, che ha dato la sua disponibilita’ ad incontrare una delegazione del Buonarroti, l’istituto  sottoposto a sequestro preventivo, disposto dal tribunale -ufficio G.I.P.-di Santa Maria Capua Vetere, ed eseguito dai Carabinieri della stazione di Caserta il 23 Agosto scorso.

Presente insieme  alla Preside del Buonarroti  Vittoria De Lucia, il dirigente regionale del M.N.S Ciro Guerriero, una delegazione di genitori tra cui Umberto Marzuillo, degli studenti in rappresentanza dell’ istituto tecnico e alcuni dirigenti della Provincia.

All’ ordine del giorno  l’ ormai imminente inizio dell’ anno scolastico 2017 -2018 e tutte le problematiche ad esso aderenti .

A prendere la parola, dopo  i doverosi saluti, e’ stato subito il Presidente ff Silvio Lavornia : ” Ci siamo e ci stiamo battendo per garantire ai giovani il diritto allo studio, sapete benissimo che abbiamo appoggiato da sempre ogni vostra iniziativa , abbiamo firmato decreti che non stavano ne in cielo ne in terra , ci siamo piu’ volte confrontati con il Prefetto di Caserta , ci siamo rapportati con la regione che ha anche messo a disposizione dei fondi. Per ovvie ragioni non abbiamo potuto fare lo stesso con la Provincia e fra non poche difficolta’ siamo riusciti a destinare un milione di euro per edilizia scolastica .”

Soldi che naturalmente non sono bastati per rientrare dall’ emergenza. Sarebbe inutile negarvi che allo stato attuale i problemi aderenti alla sicurezza persistono in molti istituti, perciò non mi resta che darvi appuntamento a Giovedi’ 7 Settembre quando incontrero’ il Prefetto di Caserta e sapro’ dirvi con certezza gli istituti della provincia che, il 14 Settembre , data prevista per l’ inizio dell’ anno scolastico 2017-2018, apriranno e quelli che resteranno chiusi.”

All’ intervento molto conciso del Presidente Lavornia e’ susseguito quello della Preside De Lucia che, dopo aver fatto il punto della situazione, ha chiesto  l’ apertura di un ala dell’ istituto per poter garantire almeno in parte l’ accoglienza ai nuovi iscritti alla scuola.

L’ emergenza persiste e non e’ di facile soluzione , da una parte c’è un’ emergenza che a dire il vero e’ iniziata almeno 15 anni fa e che poi, complice di una  manutenzione inesistente, si e’ aggravata. Dall’ altra oltre alla mancanza di fondi c’è il problema oggettivo dei numeri da raggiungere negli istituti per formare le classi: in effetti una ritardata apertura dei complessi scolastici porterebbe di conseguenza giovani studenti ad iscriversi in istituti diversi da quelli che resteranno chiusi, questo e’ un problema non certamente di secondo ordine .Infatti, chi conosce l’ ambiente scolastico sa bene che se persi certi numeri sono poi difficilmente recuperabili. Guerriero, ancora una volta chiede sicurezza e non certificati ‘tampone’. L’emergenza va affrontata, ma ancora una volta, si tergiversa, facendo lo ‘scaricabarile’ per evitare responsabilità anche in campo penale. La politica quella seria, trova soluzioni, assumendosi anche delle responsabilità. D’altronde le candidature o i ruoli istituzionali non sono stati prescritti dal medico. Altro rammarico verso i genitori che, invece di unirsi presenziando alle manifestazioni per combattere per i diritti  dei figli, sperano di poter andare a lavoro serenamente dal 14 in poi. Sembra quasi, e mi sto convincendo, che la scuola sia per qualcuno considerata una sorta di parking. Qualche dirigente scolastico poteva anche evitare di ricavare due aule da un’aula sola cambiando morfologia dell’istituto per prendere più iscritti. Nel salutare tutti ha affermato: Facciamo tutti un MEA CULPA. La scuola  è una cosa seria, come la sicurezza e la salute, ognuno facesse la propria parte.

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