Oggi onorevole Landolfi risponde alle domande della testata giornalista ” la repubblica.it.” in merito ad alcune identità partitiche. Il giornalista pone delle domande sulla festa del 25 aprile, l’onorevole Landolfi rispondendo, ricorda che un po’di tempo fa’ scrisse al ministro Meloni, facendole notare che avevano ancora bisogno di Gianfranco Fini. Probabilmente, il signor Landolfi sente il bisogno di riciclarlo per mera convenienza politica.
I meloniani, non essendo d’accordo, rimandano al mittente il suggerimento, anche perché il signor Fini, nonostante sia un buon politico, oggi non serve al partito. Ci sono giovani e bisogna scegliere tra i giovani, con idee e innovazione. Pertanto possiamo anche ricordare al Landolfi che proprio lui è stato il primo a mollare Fini per la poltrona di forza Italia.
L’onorevole non deve neanche dimenticare che è stato presente all’apertura della campagna elettorale dal presidente De Luca ,comunista storico della Campania, nonostante abbia affermato più volte di essere di fortemente destra e di non avere simpatie “sinistre”. Tra l’altro, notiamo che i suoi consiglieri, in primis Buonodono Marcello, ancora non si sono dichiarati in minoranza, anzi si sono autocelebrati per una maggioranza fallimentare, illusoria e poco concreta. Onorevole Landolfi lei ha dimenticato i sacrifici da lei fatti per arrivare a Roma , ma oggi è cambiata la musica, la vera destra siamo noi, con tanto di marchio e di partecipazione sia per il territorio che per il simbolo politico, Spero che possa ritornare sui suoi passi e metta in atto quella politica anti sistema efficace e convincente.
Oggi noi l’associamo alla coalizione messa in piedi dal consigliere Zannini, molto bravo ad acquistare nel “mercato delle vacche” trovando merce ambulante, semplice da acquistare e facile da condizionare.
Mi complimento con Zannini che ha saputo comperare come un cinico burattinaio dietro le quinte, personaggiucoli incoerenti e facili da raggirare. Vuole o non vuole, caro onorevole Landolfi, ma lei deve interfacciarsi con il gruppo di Mondragone, ad oggi unica forza tenace, coerente e determinata di centro-destra. Concreta sul territorio e in linea con le idee di partito. Se a lei interesse veramente il bene della nostra città, deve abbandonare la convenienza partitica a cui i vari Zannini e De Luca sono attaccati con la colla e per puro tornaconto personale. Loro sono abituati a pianificare accordi sottobanco, noi siamo principalmente per l’onestà intellettuale e il bene della collettività. I “neofiniani” hanno già istituito la loro associazione “Rifare l’Italia”, retta pro-tempore da un comitato promotore, presieduto dalla politica Viviana Beccalossi che appartiene al centro destra. Se lei ci tiene tanto al signor Fini aderisca a questa associazione. Il nostro presidente meloni e innovazione, coerenza, lungimiranza è uguaglianza politica, che non si lascia manovrare facilmente da altri personaggiucoli politici. Faccia di mettere i due consiglieri della lista civica “Pronti per Mondragone” in modo che se vogliono potranno far parte della nostra sezione politica. Nel caso accettassero dovranno sempre rispettare, in un rapporto di reciproca collaborazione legge che troveranno da noi. Concludendo, il segretario Antonio Belli si auspica vivamente che l’onorevole ritorni sui suoi passi, non si veda al miglior offerente e mette in atto quella politica seria, efficace coerente e di anti-sistema.
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