Cellole (CE) Per oltre tre ore la giovane vigilessa Dalma Migliorati, assistita dall’avvocato Luca Valigi, ha parlato di quel rapporto affettivo nato a Foligno, proseguito in Campania, fino alla rottura, tragica e violenta. La vigilessa ha riferito di aver iniziato a notare “atteggiamenti iracondi e una gelosia eccessiva”, con episodi di controllo arrivati all’accesso in casa della donna da parte dell’uomo per carpire numeri e password dei social network, per poterla controllare online. Poi la diffusione di immagini intime su siti di incontri o di intrattenimento. La donna ha raccontato anche di minacce e azioni per farle perdere il lavoro, denigrandola.
L’ex compagno, il comandante della Polizia Municipale di Cellole, Pier Luigi Casale, sarebbe anche responsabile dell’incendio dell’auto della donna. Fiamme che avevano avvolto anche altre due vetture di condomini. Ad incastrare l’uomo, secondo la Procura, le immagini di un distributore e l’aggancio del suo cellulare alle celle telefoniche vicino all’abitazione della donna.
Accuse che l’uomo, difeso dagli avvocati Fiorentina Orefice e Giuseppe Stellato, ha sempre respinto, affermando di aver fatto molti regali alla donna, tra viaggi, lavori in casa, prestiti, per oltre 10mila euro e che sono al centro di un contenzioso civile tra i due. Anche la rottura sarebbe avvenuta dopo aver scoperto che la ex chattava con altri uomini, ha sostenuto l’imputato.
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