La strada maestra crea solo danni con le sue insidie e trabocchetti e i vigili….

Caserta – La strada maestra piena di fossi a mò di groviera con le piogge autunnali diviene insidiosissima per i poveri e/o ignari automobilisti, i quali devono fare ancora più attenzione ai fossi che con la pioggia  e la discesa dell’acqua dal cielo,  si coprono divenendo invisibili e facendo perdere quasi il sonno appunto a coloro che percorrono le strade allagate della città capoluogo di provincia.

Solite piogge soliti disagi e disastri verrebbe da dire, evitare i fossi non visibili è sempre più difficile, non fa quasi più notizia, ancora più facile invece rompere sospensioni, braccetti, gomme e/o cerchioni della vettura attraversando e passando dentro l’insidia stradale dei fossi.

Ci segnalano di siparietto che potrebbe essere una comica. Una voragine è in essere in Via Gasparri all’altezza del civico 16 dove purtroppo l’ennesimo automobilista ha forato.  In questa occasione che ha del paradossale, il guidatore non è riuscito ad evitare il ‘fosso’ e si accorgeva dopo pochi metri della foratura e relativa compromissione del braccetto. Per evitare ulteriori danni si è accostato e ha chiesto soccorso  ad uno dei locali aperti, nell’uscire trova sul parabrezza posteriore una multa. I vigili non vigili, non si sono accorti dell’emergenza, e delle condizioni d’urgenza…. Durante il cambio gomma,veniva chiamata la centrale più volte, ma senza risposta alcuna.  Il malcapitato che in apparenza era in torto (per i verbalizzatori), sembra alla luce dei fatti che abbia subito un torto.

Oltre il danno la beffa, comunque per quello a noi senalato sembra il guidatore abbia intenzione di fare ricorso e promuovere azione legale per il risarcimento.

Caserta la strada maestra per un usare un gergo carico al Sindaco della città, l’avvocato Carlo Marino,  continua a beffeggiare i cittadini che a volte pur essendo intenzionatia non pagare l’illecità propinata in molti casi, pensano ad un ricorso che costa circa 40 euro, la multa base costa in misura ridotta 60, si trovano vessati e obbligati a pagare l’obolo all’ente o all’azienda dei parcheggi.