CASERTA – Neanche S. Sebastiano può nulla e , anche se resta il loro protettore, i nostri vigili urbani rischiano sempre lo sfratto. Undici anni di ristrutturazioni e manutenzioni periodiche non sono bastati: la sede del comando della Polizia municipale fa acqua da tutte le parti è caduto l’intonaco e sono ricominciate le infiltrazioni di acqua dal tetto amplificando la diffusa umidità dei locali. Sono state avviate manutenzioni urgenti: per arginare gli effetti delle intense piogge, per avviare un primo rifacimento dell’intonaco e disinnescare la spirale delle prescrizioni connesse alla carenza di sicurezza della palazzina del comando. È stato rimosso l’intonaco sbriciolato nell’area di accesso e presso la sede del piantone.
Tutelata l’incolumità nella zona di accesso principale e nel punto di ricevimento del pubblico. Chiusa una falla se ne sono aperte molte altre. Ironia della sorte, ora, i vigili urbani rischiano di essere multati. E’ già accaduto: per le infrazioni dal tetto e l’umidità, nel 2015, il datore di lavoro in carica e il sindaco pro tempore furono sanzionati dall’Asl per le carenze e le anomalie in materia di «tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro». Gli ispettori dell’Asl e dell’«Uoc Servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro», ogni volta che le infiltrazioni nella palazzina del Comando diventano persistenti, non fanno sconti.
Tanto che, nel 2011, l’ex-sindaco Cerreto fu costretto alla ristrutturazione radicale dei locali e al trasferimento degli uffici presso l’ex macello attuale sede del centro polifunzionale. Ma i lavori di ristrutturazione (cominciati nel 2012) non sono stati risolutivi. Così scattano periodicamente atti di manutenzione straordinaria e ordinaria. La vetustà dell’ex sede della Pretura mandamentale è tale che gli interventi riescono a rimuovere, solo temporaneamente, le carenze contestate e le condizioni di inidoneità nelle aree aperte al pubblico.
Serve una nuova sede. Manutenzione periodica è diventata necessaria per evitare un nuovo trasferimento. Oltre il tecnicismo, più che sfratto, la polizia municipale aspetta una nuova casa essendo datata e quindi priva di efficaci fonti riscaldamento e di climatizzazione. La soluzione c’è: il piano terra e i vani interrati del nuovo palazzo di città in costruzione saranno destinati al personale della Polizia municipale, agli uffici del comando, agli sportelli aperti al pubblico e anche al rimessaggio dei veicoli di servizio.
Lascia un commento