CASERTA – Si sono dati appuntamento davanti la prefettura, i dipendenti della Provincia, insieme a quelli della società Terra di Lavoro e della ditta di pulizia, (che oltre ad essere dipendenti sono anche in veste di genitori) ieri mattina, dove hanno effettuato il sit-in.
La Provincia di Caserta abbandonata dalla malapolitica
Una delegazione dei manifestanti, sono stati ricevuti dal capo di gabinetto, Gaetano Cupello al quale è stato riferito la stranota situazione giunta al capolinea, (chi non è al corrente forse vive su marte) venuta fuori dalla grave crisi finanziaria della Provincia di Caserta che investe i dipendenti dell’Ente, da questo mese senza stipendi, e il problema di tenuta occupazionale che riguarda Terra di Lavoro e la ditta di pulizia.
Insieme a queste priorità un’altra che non è da meno assolutamente, ci sono le scuole che oltre ad avere il problema delle certificazioni e quindi di apertura degli edifici scolastici delle superiori vedono compromessa anche l’offerta formativa, e infine le strade, per le quali non è assicurata la manutenzione. «Ci sono responsabilità politiche ed un Governo che si è disimpegnato rispetto alla Provincia di Caserta – riferisce Ciro Guerriero della Rete genitori scuole della provincia di Caserta . Abbiamo invano aiuto alla politica, a chi ci dovrebbe rappresentare, a vari schieramenti politici, solo passerelle e chiacchiere. La chiusura dei plessi è rientrata, momentaneamente, l’anno prossimo punto e a capo. Continuiamo a rimandare e demandare. Ora abbiamo inviato anche un nota al Governo centrale. Noi siamo in contatto con tutte le parti, di qualsiasi colore, pronti anche ad organizzare una mobilitazione che coinvolga tutti, dai dipendenti ai cittadini, dai noi genitori agli studenti ».
Il capo di gabinetto ha recepito quanto illustrato dalla delegazione ieri mattina e trasferirà tutto al prefetto, Arturo De Felice e a sua volta quest’ultimo le riferirà al ministero dell’Interno. Intanto, oltre la sede di Corso Trieste è a rischio chiusura anche la sede alla ex Saint Gobain, della Provincia. In queste ore il datore di lavoro, che è il dirigente provinciale Gennaro Spasiano, sta valutando, su espressa richiesta del direttore generale, se ci sono le condizioni minime igienico-sanitarie per tenere aperta la sede della ex Saint Gobain, considerato che il servizio di pulizia non è assicurato in quanto non è stato rinnovato il contratto alla ditta ed infatti i 45 dipendenti della stessa hanno già ricevuto la lettera di licenziamento.
Il presidente facente funzioni della Provincia, Silvio Lavornia, oggi sarà a Roma presso la sede dell’Upi (Unione delle Province italiane) per discutere delle ulteriori iniziative da intraprendere.
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