mADDALONI – Un anno di reclusione per il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo, con pena sospesa; 5 anni e 6 mesi di reclusione per l’ex consigliera comunale Teresa Esposito; 4 anni di reclusione suo fratello Eduardo Esposito; 3 anni di reclusione per l’altro fratello Giovanni Esposito; 3 anni e 6 mesi di reclusione per la mamma Carmela Di Caprio; 2 anni di reclusione per l’imprenditore Salvatore Esposito; 1 anno di reclusione per Nunzia Di Donato e Enrico Pisani, per i quali pure è stato invocato il beneficio della sospensione della pena.
Sono queste le richieste di condanna formulate dal Sostituto Procuratore della Dda di Napoli Luigi Landolfi nel corso del processo celebrato dinanzi alla Prima Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere in composizione collegiale presieduta dal giudice Giovanni Caparco a carico degli imputati accusati a vario titolo, di corruzione elettorale aggravata dall’agevolazione mafiosa, in particolare il clan Belforte.
L’indagine riguarda le elezioni 2018: secondo i magistrati antimafia l’ex primo cittadino di Maddaloni avrebbe ottenuto l’appoggio di un imprenditore in cambio di ‘controlli vessatori’ ai danni di un concorrente nella distribuzione del gas.
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