Sono passati anni, ma alla fine come avevamo preventivato è arrivato il momento in cui la Corte dei Conti ha rilasciato il conto, a casa dei consiglieri, di quelli della folle votazione in consiglio comunale di una delibera, che forzava molto la mano, rispetto a una violazione evidente del patto di stabilità.
Tutti i consiglieri comunali della vecchia amministrazione dovranno versare il 30% del gettone ricevuto quale compenso per le attività svolte in consiglio e nelle commissioni. Questo lo dovranno fare tutti e saranno diverse migliaia di euro.
Chi votò a favore poi della delibera che approvò il bilancio, senza riconoscere la violazione del patto di stabilità, oltre al 30%, dovrà versare anche una somma variabile da 1 a 10 volte il gettone mensile; dunque teoricamente un consigliere comunale che prendeva 800 euro al mese, potrebbe essere condannato a sborsare allo stato somme che possono arrivare anche a 8 mila euro, oltre naturalmente al 30%.
Eppure c’era qualcuno che tempo addietro, spiegava a questi ‘amminiostratori’ che se avessero votato quel bilancio, la Corte dei Conti gli avrebbe tolto anche le mutande. Primo o poi tutto torna, anche i conti….Kest’è !
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