La politica capuana sta per attraversare una nuova stagione: quella dell’importazione dei candidati dai comuni vicini. C’è un nome, però, che sta inquietando la coalizione di centrodestra che si è raccolta sotto la candidatura dell’avvocato Ferdinando Brogna, ed è quello di Lucrezia Cicia, compagna dell’ex sindaco Carmine Antropoli e già esponente politico di primo piano del centrodestra nel capoluogo.
Carmine Antropoli a causa dei pessimi guai giudiziari che sta affrontando, non può essere ‘direttamente’ della partita e, dopo la candidatura di Brogna, ha pensato bene di marcare il territorio ancor di più candidando nelle liste dell’avvocato proprio la compagna.
Ora, la candidatura di Lucrezia Cicia già ampiamente sponsorizzata in giro per Capua, ha mandato nel pallone la già fragile coalizione di Brogna.
I candidati capuani a cui Antropoli aveva promesso un aiuto elettorale sono i primi ad essere rimasti perplessi. La possibilità che l’ex sindaco faccia votare un candidato che non sia la compagna, è una ipotesi piuttosto peregrina e qualsiasi abbinata elettorale potrebbe scaturire nella lista, la Cicia deve prevalere.
Lucrezia Cicia, va votata e anche tanto visto che lo stesso Brogna è già stato avvisato: la Cicia sarà il prossimo vicesindaco di Capua in caso di vittoria. L’ipotesi ha squietato, non poco, i partiti del centrodestra. I primi a manifestare perplessità sono stati quelli di Forza Italia.
La Cicia dov’era mentre a Caserta, la sua città, il centrodestra faceva una magra figura facendosi battere da un cane zoppo come Carlo Marino e il suo partito, Forza Italia, finiva fuori dal consiglio comunale dopo 20 anni di presenza? Altrettanto pieni di dubbi sono i ‘Fratelli d’Italia’ capuani che hanno portato i loro dubbi sacrosanti alla senatrice Giovanna Petrenga.
Per ora, la Petrenga, ha altri problemi da affrontare interni al partito ma, certamente, non ha visto di buon occhio il ritorno di Lucrezia sulla scena politica visti anche i trascorsi comuni nel centrodestra casertano ai tempi dell’amministrazione guidata da Pio Del Gaudio.
Infine la Lega, con Valentino Grant, da sempre poco cosciente delle situazioni territoriali, e Gianpiero Zinzi (non poprio in rapporti idilliaci con la Cicia che, nel 2015, sfidò Zinzi in Forza Italia per le regionali) che sono praticamente inermi nella partita capuana se non per seminare in vista delle politiche del prossimo anno. Insomma, dopo aver toppato l’accordo con Sabina Aiello per la ricomposizione tra Brogna e Romano, la Cicia punta a ricominciare con la politica all’ombra delle rive del Volturno. La vicesindacatura è dietro l’angolo. Capuani permettendo.
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