MADDALONI –Una ragazzina di soli 13 anni al primo anno di Liceo Classico del Convitto “Giordano Bruno” di Maddaloni, ha riportato ferite non gravi, nella caduta occorsa. Sembra che l’istituto cerchi di smorzare l’accaduto, attraverso una versione secondo la quale questa studentessa probabilmente ha compiuto il gesto di buttarsi dal secondo piano in un momento di difficoltà emotiva ma, comunque attraverso un gesto consapevole e realizzato in piena capacità di intendere e di volere.
Sempre da informazioni acquisite, sembra che il Convitto “Giordano Bruno” non era dotato di insegnante di sostegno, come aiuto al problema di salute che affligge la 13enne. Un disturbo autistico di tipo Asperger. Da parte della scuola si è fatto sapere, però e per l’appunto, che il disturbo in questione (peraltro, faceva sapere sempre il Giordano Bruno, più lieve rispetto ad altri circoscritti sempre all’interno del cosiddetto spettro autistico), non aveva inciso in quel gesto e per di più veniva fatto sapere che l’Asperger non è una forma di autismo che rende necessario l’ausilio di un sostegno.
Agliagliai !!! Sig.Preside Rocco Gervasio, vogliamo renderle noto che nella nostra provincia e non solo, decine di soggetti con l’Asperger sono regolarmente seguiti da insegnanti di sostegno.
Sarebbe inopportuno che genitori di ragazzi afflitti dalla sindrome di Asperger non chiedano alla scuola l’insegnante di sostegno, visto e considerato che gli Asperger hanno in comune con tutte le altre forme di autismo questa capacità di muoversi in maniera repentina, velocissima.
In più, sempre gli Asperger soffrono generalmente, poi è chiaro che bisogna valutare caso per caso, documentazione medica alla mano in maniera ancora più forte di una grave intolleranza ai rumori.
E non è che se suona la campanella, per esempio, uno può dire che essendo il ragazzino comunque abituato a sentirla ogni giorno, abbia assorbito quel rumore, perché non è così.
Parlando con specialisti, con medici e con insegnanti di sostegno, abbiamo appreso che ogni evento, dunque ogni rumore, viene accolto quasi come un fatto sempre nuovo, mantenendo costante la potenzialità di una reazione pericolosa.
Il nuovo DseM5, cioè il manuale oggi in vigore nella definizione dei cluster e nella distribuzione dei medesimi in funzione delle politiche di welfare, tra cui sicuramente la più importante è quella rappresentata dall’accompagnamento di un’insegnante di sostengo, non prevede più alcuna differenza tra le diverse forme di autismo, tra quelle ad alto funzionamento, a basso funzionamento, Asperger ecc. Esiste solo il disturbo autistico. Restiamo sempre a disposizione di chiunque, qualora le nostre informazioni siano ‘travisate’ semplicemente con mail o whatsApp.
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