*** AGGIORNAMENTO SULL’INCENDIO CENTRALE ELETTRICA DELLA TERNA ***
L’incendio divampato alle prime luci dell’alba nella centrale elettrica della Terna ai confini di Marcianise, tra Teverola e Santa Maria Capua Vetere è stato spento definitivamente.
È andato a fuoco un autotrasformatore con la relativa vasca di raffreddamento piena di olio, circa 60mila litri. L’incendio ha provocato una densa nube di fumo nero, visibile fino alle porte di Napoli. Una parte si è spostata ad un certo punto, per effetto delle correnti, verso Portico e Macerata, sfiorando Marcianise. Sarà l’Arpac a fornirci dati precisi sull’evento ma al momento non ci sono particolari preoccupazioni.
Antonello Velardi, sindaco di Marcianise:”Voglio rassicurare i cittadini, non solo di Marcianise, rimasti giustamente impressionati dalla grandezza e dalla densità della nube. Non ci sono stati effetti neanche per l’erogazione della corrente elettrica: nella centrale, che serve importanti comuni del Napoletano e del Casertano ma non Marcianise, è entrato in funzione di supporto un altro trasformatore.
È l’ennesimo attentato alla salute dei cittadini e ciò ci preoccupa molto: siamo in un’area che già in estate ha pagato su questo fronte un prezzo altissimo. Mi sono stupito che la centrale fosse e sia non presidiata, ma controllata con il telerilevamento: è la nuova strategia aziendale di Terna. L’incendio è stato segnalato ai vigili del fuoco non da Terna ma da cittadini e automobilisti di passaggio i quali sono stati più lesti nel capire cosa fosse successo. L’ ennesimo plauso ai vigili del fuoco per il lavoro fatto.”
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