Newsletter

Resta aggiornato su tutte le ultime news, gli eventi e le attività di Caserta Kest'è

, ,

Inammissibile il ricorso presentato da Adeka Parking Srl, la Pollio deve richiudere

Avatar Redazione
Home > Caserta > Inammissibile il ricorso presentato da Adeka Parking Srl, la Pollio deve richiudere

Caserta – Il parcheggio Pollio deve richiudere, dopo lo stop di tre giorni a ottobre. È questo l’effetto della sentenza con cui la Prima Sezione del Tar (Gianmario Palliggiano, presidente facente funzioni, Giuseppe Esposito, consigliere e Pierangelo Sorrentino, estensore) ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Adeka Parking Srl, società capofila dell’Ati che ha ottenuto l’aggiudicazione per la gestione dell’area di sosta di viale Ellittico e il rafforzamento dei servizi turistici offerti in loco. Poco ha potuto il team legale di Adeka, rappresentata in giudizio dagli avvocati Luigi Maria D’Angiolella, Guido Acquaviva Coppola e Maria Bianca D’Angiolella, di fronte alla decisione dei giudici di condividere l’eccezione posta dall’avvocato incaricato dal Comune (Giovanni Marco Ciro Dell’Aquila) che
chiedeva di considerare la questione di competenza del giudice ordinario e non di quello amministrativo.
La società aveva presentato ricorso chiedendo l’annullamento della determinazione 1023 con cui il dirigente Francesco Biondi (di recente finito ai domiciliari per un’inchieste sulle gare per il verde pubblico) aveva deciso, a causa del mancato avvio dei lavori previsti dal project financing, di revocare il verbale di consegna anticipata delle aree che aveva consentito ad Adeka di avviare la gestione della sosta. L’analisi della prima sezione si è concentrata sulla consuetudine, nelle pubbliche amministrazioni, di anticipare la sottoscrizione dei contratti con l’esecuzione anticipata degli stessi per motivi d’urgenza come avvenuto nel caso del Pollio il cui verbale anticipato di consegna è arrivato dopo due anni di chiusura e con un pressing anche di minoranza e esercenti
sull’amministrazione.

L’utilizzo dello strumento d’urgenza, utilizzato anche per la riapertura del parcheggio, anticipa a pieno titolo gli effetti giuridici del contratto dopo l’aggiudicazione e quindi rende la materia competenza del magistrato ordinario civile e non di quelli amministrativi. «In relazione alle vicende che trovino collocazione tra l’aggiudicazione (definitiva ed efficace) e la stipula del contratto, ove l’Amministrazione receda dal rapporto negoziale anticipatamente costituito, in presenza di fatti di inadempimento ad attitudine risolutiva od anche in forza della facoltà di unilaterale sottrazione al vincolo (ex articoli 109 d. lgs. numero 50/2016 e 21 sexies legge numero 241/1990) la giurisdizione – si legge nel dispositivo – spetterà al giudice del rapporto, cioè al giudice ordinario». Alla luce di questa considerazione il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso compensando le spese legali.
Lo scenario
L’effetto del dispositivo è che perde di efficacia la sospensiva ottenuta daAdeka Parking Srl contro il provvedimento di Biondi dunque, dal momento della pubblicazione (avvenuta nella tarda mattinata di ieri), il parcheggiodeve essere chiuso e la società deve restituire le aree così come erano state consegnate dal Comune in primavera. Nel frattempo, la societàpotrà rivolgersi al magistrato civile per vedere valere le proprie ragioni. Nelpomeriggio di ieri il provvedimento non era ancora stato notificato a Gaetano Scarpato, delegato della società che sta seguendo il contenziosocon l’amministrazione in rappresentanza della titolare, a cui erano statechieste le intenzioni del raggruppamento di imprese finito nel mirinodell’amministrazione dal 4 ottobre scorso, quando il segretario generale
Salvatore Massi chiese la revoca in autotutela dell’aggiudicazione delproject per errori procedurali commessi dalla commissione aggiudicatrice e dal rup  Franco Biondi.

Già oggi, chiariti gli aspetti relativi alla notifica della sentenza, l’amministrazione dovrà richiedere il ritorno delle aree e la sospensione delle attività di parcheggio coinvolgendo anche la Polizia Municipale per dare attuazione alle decisioni assunte. A occuparsi del dossier, però, dovrà essere il dirigente Luigi Vitelli, subentrato nella guida del settore Mobilità precedentemente assegnato a Francesco Biondi. A chiedere l’immediata esecuzione della decisione dei giudici è il consigliere di maggioranza Michele Picozzi (Moderati-Insieme per Caserta) che chiede di dare seguito anche alla richiesta del 4 ottobre del segretario generale e annullare la gara. «L’amministrazione deve prendere atto della situazione, il dirigente Vitelli e la comandante Spissu devono attuare la decisione di Biondi e disporre l’annullamento dell’aggiudicazione. Poi – conclude – si torni subito a parlare del futuro dell’area e del destino dei lavoratori rimasti a casa».

Avatar Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caserta Kest’è

Caserta Kest’è

Giornale online con tematiche di politica, attualità e sport di Caserta e provincia

Cerca
Categorie