L’ex parlamentare di Rifondazione a lezione di diritti omosessuali in una classe di under 13. La cattedra è quella del programma di RaiTre “Alla Lavagna”.
Vladimir Luxuria dopo aver spiegato ai bambini che si chiama così nel senso di “lussureggiante, una persona che ama la vita in tutti i sensi”, risponde ad una domanda : “Lei una volta era un bambino, oggi è una donna, perché?” La Luxuria : “Io quando sono nato ero un maschietto ma non ero contento di essere maschietto, sentivo dentro di me di essere una bambina, mi piaceva giocare con le bambole, sentire i profumi femminili che usava mia mamma in bagno, e quindi tutte le volte che mi guardavo allo specchio avevo un’immagine dentro di me che era diversa da quello che ero. Per un periodo ho cercato di cambiare pensando che ero sbagliata io, ma stavo diventando un bambino molto triste e malinconico. Quindi ad un certo punto ho fatto una scelta. Questa bambina che stava dentro di me per me era come una principessa chiusa nel castello, io la dovevo liberare. Ma non veniva nessun principe a liberare questa principessa, la dovevo liberare io, così un giorno ho deciso di confessarmi a tutti, a miei compagni di classe e sono diventata quello che sono”. Quando ha sentito la prima volta che il suo corpo non le piaceva?” chiede una bambina, mentre altri under 13 ascoltano con una certa perplessità. “Quando mi guardavo allo specchio e aspettavo che mi spuntassero i seni, e invece mi spuntavano i baffi. Una tragedia! Quella peluria non mi piaceva, me la toglievo con le pinzette. Ho capito che non si diventa così, si nasce così” chiarisce ai bambini la Luxuria, prima di passare al racconto del bullismo e delle discriminazioni subite a scuola dopo aver rivelato che “mi piacevano i maschi”.
La lezione di diritti omosessuali è andata in onda alle 22.20. L’ex onorevole si è lamentata dello spostamento considerandolo una sorta di censura da parte della tv di Stato. Poco tempo fa aveva twittato : “Ho appena saputo che per la seconda volta il programma in cui parlo di bullismo e omofobia in una classe con i bambini è stato spostato, non so quando e se andrà in onda: forse in questo periodo certi temi sono troppo scomodi persino per Rai3?»
A questo punto, a molti, sorge un dubbio diverso, opposto : “Sarebbe questa l’importanza di una tv di stato? Spiegare ad una classe di bambini under 13 la scelta di cambiare sesso?” Per carità,ognuno è libero di fare qualsiasi scelta nella vita,ma i bambini devono appunto restare bambini. E in una società come quella di oggi,dove le nuove generazioni già si nutrono di molte perplessità e quindi di molti dubbi,dove la rete non ha sempre un effetto positivo sui ragazzi,non serve confondere ulteriormente le idee ai nostri bambini,ai figli dell’Italia. I bambini devono fare i bambini,non devono essere plagiati in nessuna maniera.
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