CASERTA – Il culto di S. Sebastiano a Caserta, secondo il Laudando, sarebbe stato introdotto dopo la peste del 680 a Roma e a Pavia. Ed è forse la prima chiesa sorta in Campania con il suo nome.
Dopo il morbo che falcidiò la popolazione, gli fu consacrato un altare insieme a S. Rocco nella chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo nella frazione Talarico.
Da solo o in coppia o in trittico con altri taumaturghi, S. Sebastiano compare in numerose chiese e musei è la sua devozione in Caserta è molto diffusa. Ne fa fede Luigi Vanvitelli, quando in una lettera del 20 gennaio 1756 al fratello don Urbano, annota: “Oggi non si lavora ed è festa generale per la nascita del Re ed è di precetto in Caserta per essere S. Sebastiano protettore della Città”.
Su S. Sebastiano patrono contro peste ed epidemia, sono sorte diverse interpretazioni. Secondo la più accreditata, si tratterebbe di una combinazione tra il racconto della sua passio con elementi biblici e classici: siccome il Santo uscì illeso dal supplizio delle frecce, si sviluppò la convinzione che S. Sebastiano era in grado di spezzare le frecce dei castighi divini.
E’ in questo giorno di festa che Monsignor Pietro Lagnese, nuovo Vescovo di Caserta, si insedia, con una Messa alle ore 18.00. Mons. Lagnese è nato a Vitulazio (CE), nel 1961 ed è stato per 7 anni alla guida della Diocesi di Ischia dal 2013 ad oggi. La nomina di Monsignor Lagnese a Vescovo di Caserta da parte di Papa Francesco è arrivata ufficialmente lo scorso 19 dicembre. Mons. Lagnese succede al Vescovo Giovanni D’Alise, morto lo scorso 4 ottobre a causa del Covid-19, nel pieno della sua missione pastorale, primo Vescovo in Italia vittima della pandemia.
Lagnese ha compiuto gli studi nel Seminario arcivescovile di Napoli “Ascalesi” e nella Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale, sezione San Tommaso d’Aquino, dove ha conseguito la licenza in teologia; sacerdote dal 1° maggio 1986, parroco per 26 anni, è stato segretario del Sinodo diocesano, padre spirituale in Seminario, responsabile regionale della pastorale della famiglia. È vescovo dal 2013 quando ha iniziato il suo ministero episcopale a Ischia. E all’interno della Conferenza episcopale campana è delegato per il settore giustizia e pace.
«Il nostro territorio ha tante potenzialità – scrive Lagnese ai casertani nel suo primo messaggio –: la terra, l’arte, ma anche la capacità tutta nostra di accogliere, adattarci e lavorare sodo, ma stenta a decollare. Lavoriamo perciò tutti insieme per il bene delle donne e degli uomini che fanno i conti con tante ferite e contraddizioni … Vengo con la consapevolezza di non essere solo. E chiedo anche a voi, fin da ora, di accogliermi così: sono un povero; non guardate perciò alla mia persona, ma a Colui che io sarò chiamato a rendere presente in mezzo a voi. Sono certo che lo farà innanzitutto la gente semplice, semplice ma ricca di fede: piccoli, nonni, anziani, malati, e tanti altri; quanti nella propria carne portano i segni di una disabilità e, con cristiana sopportazione, fanno l’esperienza della croce». Mons. Lagnese, benvenuto in Terra di lavoro, ti accogliamo con grande rispetto e affetto! (Franco Galeone)
Nel giorno dell’insediamento, anche il dott. Felicio De Luca, ha portato a S.E.Rev.ma Pietro Lagnese, i saluti della Fondazione Villaggio dei Ragazzi: “L’auspicio – ha commentato De Luca – è di poter presto accogliere mons. Lagnese al “Villaggio” per avviare un’intensa e proficua collaborazione nel solco già tracciato dai suoi predecessori”.
Al saluto di augurio e di benvenuto a Monsignor Pietro Lagnese si unisce anche Caserta Kest’è.
Questo l’intenso programma dettagliato dell’ingresso del nuovo Vescovo
Ore 09:45: Incontro con alcune famiglie e anziani ammalati;
Ore 11:00: Incontro con il Vescovo emerito Mons. Raffaele Nogaro;
Ore 12:00: Incontro con il Pastore Giovanni Traettino della Chiesa Evangelica della Riconciliazione;
Ore 15:00: Incontro con gli ammalati e il personale medico presso la Cappella dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta;
Ore 15:30: Saluto agli ospiti di Casa Emmaus, sita in via Sud Piazza D’Armi, nei pressi dell’area ex Macrico, Caserta;
Ore 16:00: Incontro con le autorità civili, militari e le associazioni appartenenti alla consulta delle aggregazioni laicali della Diocesi di Caserta, presso il Teatro Comunale Città di Caserta “Costantino Parravano” sito in via Mazzini, Caserta;
Ore 17:00: Incontro Ecumenico, presso l’Istituto “Salesiani don Bosco”, sito in via Roma, Caserta;
Ore 18:00: Celebrazione Eucaristica, presieduta dal nuovo Vescovo presso la Cattedrale sita in Piazza Duomo, Caserta.
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