Come ogni anno, con l’approssimarsi delle festività di Capodanno si riconferma l’appello ai cittadini di osservare il regolamento comunale ma è consuetudine dell’accensione di petardi, botti, razzi e vari prodotti pirotecnici.
Il divieto di «accendere e far scoppiare mortaretti, petardi ed altro materiale pirotecnico in luoghi pubblici o aperti al pubblico, ovvero anche privati, ove ciò possa determinare pericolo o disturbo al riposo e alla quiete delle persone, nonché possa costituire fonte di stress o pericolo per gli animali, salvo che il fatto costituisca reato, ovvero sia punito da specifiche norme in materia». Lo prevede il regolamento di Polizia Urbana del Comune approvato nel 2017: sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.
Così anche quest’anno da Palazzo Castropignano arriva l’invito alla cittadinanza a non utilizzare i botti per festeggiare il nuovo anno, facendo leva, da un lato, sul senso di responsabilità di ciascuna persona, e, dall’altro, sul testo del regolamento. Fondamentale, però, sarà l’attività di controllo del territorio per il rispetto del divieto ribadito nell’appellodell’amministrazione comunale.
I cosiddetti fuochi articiali legali sono contrassegnati dalla marcatura Ce e vengono classicati in categorie diverse in base a rischio potenziale e rumorosità, e quindi, per l’acquisto, a limiti d’età, porto d’armi, nulla osta o
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