Caserta – Ne abbiamo certezza, come la morte, che l’Autorità Anticorruzione cestinerebbe, usando un tagliacarte elettrico, e senza nessuna discussione e in maniera tranciante le duecentotrentadue pagine, contenenti il project financing che gli im-prenditori Dresia redigono attraverso la loro società, la celeberrĭmus Sea Services che, “ esemplarmente“, come ricorderanno i nostri lettori, essendo stata irreprensibile con i pagamenti, con la puntualità svizzera nell’assolvimento delle sue obbligazioni nei confronti del comune e dei casertani, oltre ad essere stata“ impeccabile“, con i suoi dipendenti, gratificandoli tutti e 17 in cassa integrazione, ora viene reclamizzata come un’azienda modello di conseguenza premiata.
In una città come Caserta, il sistema dei valori, e delle persone che contano è quello manifestato dal 2016 in poi, ma soprattutto nel corso dell’ultima campagna elettorale in cui hanno furoreggiato gli “eccellentissimi” nomi di grandi elettori, che è diventato con il tempo un modello di questa etica, che riconosce loro, con tanto di elogio e di onore al merito, anche tutto quello che hanno fatto e il modo con cui l’hanno fatto, e fa parte del ‘sistema’ grazie alla compiacenza di questa amministrazione comunale, ma anche di quelle precedenti, sempre partecipate da soggetti garanti, la cui influenza era allora, e come continua ad esserlo oggi, strutturata su un certo tipo di consenso che ha costantemente integrato, a nostro avviso e l’abbiamo sempre scritto, il reato di voto di scambio, è innegabile che l’unico cambiamento vero era con GUERRIERO SINDACO, ma chi vuole un movimento con a capo lo ‘sputtanatore’ colui che non deve GRAZIE a nessuno, non promette il posto fisso e che ‘urla’ contro chi non si adopera realmente per la città ? Solo l’1% !!!
Comunque ritornando all’argomento in oggetto, la domanda è semplice (nonostante abbia avuto un’approvazione dalla giunta comunale dei migliori) : La società celeberrĭmus possiede i requisiti necessari per realizzare tutto quello che ha messo nero su bianco nel progetto?
La legge anche a CASERTA prevede che il soggetto proponente ne debba autocertificare il possesso. Ma prevede che la giunta comunale verifichi, nella fase istruttoria di una delibera, se questi siano effettivamente esistenti. Perché la partita della verifica dei requisiti si gioca tutta prima dell’approvazione da parte della giunta, quando l’aspirante concessionario è ancora proponente e non ancora promotore. In poche parole, se i requisiti li ha, la giunta può approvare il progetto di finanza, se non li ha, la giunta non può….Kest’è !!!
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