Caserta- La scelta di candidare la consigliera comunale di Caserta, in arrivo dal partito di Clemente Mastella ha fatto scendere tutti 365 santi del calendario, in particolare imprecazioni dei cinque consiglieri provinciali Enzo Guida, Alessandro Landolfi, Ciro Marcigliano, Salvatore Lettera e Stefano Cioffi. “La scelta del Partito Democratico di candidare la consigliera comunale di Caserta Liliana Trovato, eletta lo scorso anno nella lista di Bosco e Mastella (“Noi di centro”), è uno schiaffo al Partito Democratico stesso. La consigliera Trovato sarà candidata nella sfida all’uninominale, in un collegio che interessa 23 Comuni tra cui il capoluogo casertano, oltre a Marcianise, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Capua e diversi altri. La domanda che poniamo è la seguente: non vi erano altri candidati, tra gli iscritti, tra i sindaci, tra i consiglieri comunali, tra i consiglieri provinciali del Pd, che si potevano candidare in questo collegio? A ciò va aggiunto che la Trovato, alle ultime elezioni provinciali, era candidata in una lista in contrapposizione con quella del Partito Democratico. Ed è doveroso ricordare che un nostro consigliere provinciale, il sindaco di Cesa Enzo Guida, ha dovuto affrontare una lunga battaglia giudiziaria (prima ricorso al Tar e poi appello al Consiglio di Stato), proprio nei confronti della Trovato, per poter veder riconosciuto il diritto ad essere eletto” si legge nel documento.
Il PD si è ritovato la Trovato
Redazione
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