di GIANCLAUDIO DE ZOTTIS
CASERTA – Si è insediato stamattina il nuovo questore di Caserta, Andrea Grassi, Dirigente Superiore della Polizia di Stato. Grassi, 56 anni, è entrato nella Polizia di Stato nel 1986 poco dopo la laurea in Giurisprudenza. Ha lavorato nelle questure di Bologna, Palermo, Firenze e Roma, ed è stato anche direttore della sezione criminalità organizzata e ricerca latitanti del ministero dell’Interno e questore di Vibo Valentia.
A margine di un incontro con vari esponenti degli organi di stampa a Caserta, il Prefetto ha rilasciato delle dichiarazioni ecco le sue parole, uno stralcio del quale se nè riportano i passaggi più significativi – “Devono capire le esigenze dei cittadini di Caserta, i problemi e le emergenze. Caserta è una Questura di serie A, il territorio è molto complesso. Dal primo incontro con le istituzioni quali il Prefetto, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza ho appreso le criticità del territorio si cui intendo lavorare in modo sinergico. Servire chi soffre. Camorra è cambiata ma va non è meno invasiva”
Ecco le parole del neo Questore della Provincia di Caserta Andrea Grassi – insediatosi alle 9,30 di martedì 1° agosto presso la Questura di Caserta – pronunciate presso l’Aula Magna della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Caserta nella sua presentazione agli organi di stampa. “Sono orgoglioso ed onorato di essere il Questore della Provincia di Caserta e sono anche consapevole degli oneri di tale incarico – ha affermato il neo Questore – prenderò casa a Caserta perché devo essere presente sul territorio. Da oggi sono casertano”. Il Questore Grassi ha poi chiarito che massima sarà l’attenzione alle fasce più deboli: “Voglio servire il cittadino, cercare di essere utile a chi vede nella Polizia di Stato un presidio di legalità. Chi soffre avrà la mia massima attenzione. Ma tutto merita attenzione perché la percezione della sicurezza è la chiave di volta per essere efficienti ed efficaci“. All’attenzione del Questore casertano non sfuggiranno le dinamiche della criminalità organizzata sulla quale ha offerto qualche precisazione “E’ sempre presente anche se ha cambiato pelle, è più fluida, meno strutturata ma non per questo meno invasiva e va contrastata”. Tra le priorità di Grassi anche gli organici della Polizia di Stato: sono consapevole che ci sono commissariati che hanno un deficit di organico. Valutare i numeri è una priorità”, va precisato a beneficio di chi legge che la questura di Caserta, è IN SOTTORGANICO per quel che concerne le volanti ed alcune unità di Polizia e non riesce a coprire o mettere una pezza in alcuni distaccamenti territoriali della Provincia quali Aversa e C. Volturno territori delicati e particolari dove la camorra ha cambiato pelle ma è ben radicata sul territorio. Nei prossimi giorni il neo Questore incontrerà i sindaci del casertano: “La sicurezza non è solo un problema di polizia. Bisogna fare squadra con enti locali, terzo settore e le scuole per avere interlocuzioni dirette ed ascoltare il disagio dei territori. Solo così si può fare prevenzione”.
Il neo questore ha ricevuto e svolto brillantemente alcuni incarichi del quale sI riporta una parte del suo corposo curriculum o CV che dir si voglia.
L’attuale Questore si laurea in Giurisprudenza presso la Sapienza di Roma ed accede nei ruoli della Polizia di Stato nel dicembre 1986, presso l’Istituto Superiore della Polizia di Stato – corso per Vice Commissari. Assegnato alla Questura di Bologna (Squadra Volanti e Squadra Mobile), successivamente, ha lavorato a Palermo, dal maggio al settembre 1992, dopo la strage di Capaci. Trasferito a Roma, presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, ha diretto sezioni del Servizio Centrale Operativo, coordinando e conducendo diverse indagini sulla criminalità organizzata, sui sequestri di persona, sulla ricerca di latitanti. Dal 2003 al 2004, è stato Vice Direttore della Divisione I del Servizio Centrale Antiterrorismo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Dal 2004 al 2005 è stato Dirigente della Sezione Antiterrorismo della D.I.G.O.S. di Roma.
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