DI GIANCLAUDIO DE ZOTTIS
Napoli (Fuorigrotta) Stadio D. A. Maradona – Il Napoli ci ricasca, scivolone interno contro la Lazio, di quella vecchia volpe di Sarri che tende una trappola o uno scherzetto alla sua ex squadra come 6 mesi fa, dove anche lì uscì vincitore dal fortino del Maradona (ex S. Paolo) campo sempre ostico ma la Lazio si erge a bestia nera del Napoli.
Formazioni scese nel rettangolo verde:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Rudi Garcia.
Indisponibili: Gollini.
Squalificati: nessuno.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Kamada, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Maurizio Sarri.
Indisponibili: nessuno.
Squalificati: nessuno.
Arbitro: Colombo di Como. Assistenti: Mokhtar-Palermo. Quarto ufficiale: Mariani. Var: Di Paolo. Ass. Var: Longo.
La partita inizia con i padroni di casa avanti tiro di Kvaratskelia, dopo pochi minuti al secondo minuto per l’esattezza, si rifugia in corner Provedel e non sarà l’unico duello del match tra l’attaccante georgiano n. 77 degli azzurri ed il portiere bianco celeste. Sugli sviluppi di un corner al 12′ di Politano incorna di testa ad incrociare Osimhen l’attaccante del Napoli mascherato (scaramanzia, consuetudine, fate voi portò bene lo scorso anno, non s’è l’ è più tolta facendone il suo marchio di fabbrica) palla fuori di poco per il bomber del campionato che non trova per un nulla la marcatura.
Minuto 20′ azione personale del solito Kvaratskelia missile terra aria da fuori area, che Provedel in tuffo alza in corner non senza affanni.
Al minuto 29.43 secondi azione dal fondo per la Lazio di Felipe Anderson, cross rasoterra Luis Alberto (il mago), di tacco conclude nella maniera in cui non ti aspetti finalizzando un’azione in modo pregevole e Lazio avanti di un GOOOLL !!!
La risposta dei partenopei non tarda, minuto 31′ Zielinski rasoterra preciso dall’interno dalla lunetta dell’area di rigore, diagonale chirurgico, forse leggermente deviato finisce la sua corsa in rete per il pari azzurro (in tenuta nera il Napoli per l’occasione) boato del Maradona per il gooool del pareggio. Il polacco torna a segnare dopo 9mesi l’ultimo suo timbro nel mese di novembre scorso.
Secondo tempo: Il Napoli si fionda in avanti dopo pochi secondi, sponda aerea del nigeriano Osimhen per Zieliski tiro di prima intenzione in area del polacco, respinge con un pugno ancora l’ottimo Provedel che risponde presente e si fa trovare pronto.
Al 51esimo Felipe Anderson a centrocampo di forza e caparbietà ruba un pallone a Zielinski e s’invola sulla fascia destra, passaggio al centro Luis Alberto velo per l’accorrente kamada che a fari spenti s’inserisce rasoterra in diagonale perfetto per il due a uno Lazio.
Al minuto 66′ contropiede delle aquile biancocelesti con Zaccagni, che termina la sua corsa davanti a Meret e lo buca ma un fuorigioco millimetrico che lascia qualche dubbio viene rilevato con annullamento della rete, con l’ausilio del VAR check, tutto cancellato quindi.
Al minuto 70′ copia e incolla con altro goal in fuorigioco tolto, ma procediamo con ordine, inserimento del solito vivace Luis Alberto tocco filtrante che Giovanni di Lorenzo devia, la sfera viene stoppata e scaraventata in rete dal neo entrato e nuovo acquisto laziale Guendozi, nuovo VAR check e altra cancellazione dell’azione gol, Zaccagni valutato in posizione di off side attiva vanifica tutto e la conseguente marcatura del tre a uno che sfuma così, l’arbitro Colombo decide in tal senso.
Ancora Zaccagni protagonista, prova a prendersi la scena al Maradona triangolo rapido con Luis Alberto e tiro a giro del n. 20 laziale fuori di poco, la palla non gira abbastanza e nella maniera giusta.
Ultimo assalto all’arma bianca, al 95simo, di disperazione del Napoli sugli sviluppi, di un corner, Juan Jesus in area appoggio all’indietro per il nuovo attaccante e nuovo acquisto azzurro Lindstrom che spara subito a rete, pallone in curva.
Tabellino marcatori sotto:
Marcatori: 30′ Luis Alberto (L), 32′ Zielinski (N), 52′ Kamada (L)
FINISCE COSI’ LAZIO ANCORA CORSARA, ALLO STADIO DIEGO ARMANDO MARADONA, COME SEI MESI FA, ALLORA FU VECINO CON UN TIRO DA FUORI A DECIDERE IL MATCH CHE TERMINO’ COL PUNTEGGIO DI UNO A ZERO PER LA SQUADRA LAZIALE.
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