Il maxi-concorso della Regione Campania è stato sospeso dal Tar, ed è esplosa la polemica contro l’attuale inquilino di palazzo Santa Lucia Vincenzo De Luca che proprio di questo concorso ha fatto un suo cavallo di battaglia.
Ecco alcuni commenti alla decisione del Tar di sospendere la procedura concorsuale per la Categoria D.
Il post deI Consigliere Regionale Gianpiero Zinzi : Oggi è un giorno triste per tutti. Il TAR ha sospeso il ‘concorsone’, per l’incapacità organizzativa della Giunta De Luca. I ragazzi che avevano studiato, sostenuto le prove, fatto file enormi e speravano di poter rimanere qui, nella loro terra, meritandosi il diritto di poter lavorare, vedono andare in fumo i loro sogni. Quei posti che dovevano essere 10.000 o 20.000 negli annunci del Presidente, e che erano diventati solo 2.175, oggi sono di nuovo 0. Questo è il risultato delle politiche da annunci roboanti e “dirette facebook” di De Luca che ha illuso i nostri ragazzi. Dire basta è poco!
Il presidente di CasertaKest’è , Ciro Guerriero: ”Il governatore De Luca ha oggi il solo e unico dovere di chiedere scusa alle decine di migliaia di candidati che hanno studiato giorno e notte, inseguendo un sogno costruito attorno ad annunci esclusivamente propagandistici. Un piano lavoro fallito in partenza, al pari della becera strategia elettorale messa in piedi dal governatore della Campania“
Il dirigente di FdI, Salvatore Ronghi ha invece sottolineato: “La decisione del Tar di sospendere il concorsone è la conseguenza di una procedura partita male e finita peggio”. “Fin dal primo giorno, si appalesarono disfunzioni organizzative a dir poco incredibili – sono le parole di Ronghi – l’esito di questa procedura è la cartina di tornasole dei fallimenti di De Luca e della sua maggioranza. Vuol dire che spetterà al centrodestra mettere in campo procedure legittime e trasparenti per rimediare a tali fallimenti”.
La capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino: “De Luca pensa ancora che il Governo debba prendere esempio da lui?”“
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