CASERTA -Sono 20 anni che l’area ex macrico di Caserta è chiusa nel centro cittadino, dietro il monumento dei Caduti, si attende l’approvazione del Piano urbanistico comunale puc.
Ci sono state varie petizioni popolari per dare indicazioni sul futuro dell’area, oltre che l’invio di una nota dell’Ordine degli architetti di Caserta che ha puntualizzato quanto illogica è legittimo sia la decisione assunta dall’amministrazione comunale.
Appare a dir poco inopportuno decidere la destinazione di una porzione dell’area ex macrico in assenza di uno strumento urbanistico che individui a seguito di un processo di condivisione la strategia complessiva della città e in particolare di un’area che nel tessuto urbanistico cittadino e territoriale assume un ruolo di una certa rilevanza,questo.i sostanza denuncia la commissione urbanistica dell’Ordine degli architetti PPC della provincia di Caserta.
Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori pubblicano nel proprio profilo del committente i progetti di fattibilità relativa alle grandi opere infrastrutturali e di architettura di realtà sociale aventi impatto sull’ambiente sulla città o sul assetto del territorio. Nonché gli esiti della consultazione pubblica.
La giunta comunale nel 2017 con la delibera numero 69, indicatore strategie di sviluppo della città individua nell’ ex macrico una destinazione prevalentemente verde dove cittadini erano portatori di interesse in sede di elaborazione del puk.
La giunta Marino che di fatto secondo gli architetti di Caserta sconfessa la definizione del piano urbanistico comunale allo stato in itinere.
Del Piano urbanistico comunale allo stato in itinere l’ordine degli architetti ha richiamato l’attenzione dell’amministrazione comunale rispetto di quanto già avviato.
Per evitare ulteriori errori sii attendono sviluppi anche altre associazioni hanno avviato una raccolta firme per cercare di aprire l’area ex Macrico.
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