Ormai è chiaro che il lasciapassare abbia diviso gli italiani e per capirne il perché dobbiamo ripercorrere le tappe degli ultimi due anni. La storia di questi ultimi anni si divide infatti in due: pre e post vaccino.
Prima il governo Conte con i lockdown, il distanziamento sociale, le delazioni di Stato, il coprifuoco, lo smartworking.
Poi il governo Draghi che ha sicuramente ottenuto qualche risultato in più rispetto al precedente grazie soprattutto nella campagna vaccinale. Ma una cosa non è mai cambiata: la politica sanitaria del ministro Speranza condita all’incapacità di prevedere che il vaccino difficilmente sarebbe stato accolto da tutta la popolazione italiana.
Ed ecco l’errore: quello di essersi irrigidito unicamente sulla posizione del siero con l’introduzione del green pass, trasformato in una misura politica che tende a escludere ingiustamente una parte degli italiani da lavoro e vita civile. Cittadini che dovevano essere garantiti con prevenzione, cure alternative e altre misure di ordine pratico in alternativa al vaccino. Ecco perché il lasciapassare divide gli italiani: perché ne è stato fatto un uso fanatico.
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