Prima un sussurro sottovoce, poi la conferma che ha lasciato tutti storditi e stupefatti in tribuna stampa e sugli spalti. Lasciando passare inevitabilmente in secondo piano il ritorno alla vittoria dei biancoverdi di Pazienza contro la Juve Stabia e il relativo passaggio del turno. Proprio nei minuti finali del match del Partenio-Lombardi è arrivata come un fulmine a ciel sereno la terribile notizia della scomparsa di Emanuela Perinetti, figlia del responsabile dell’area tecnica dell’Avellino, Giorgio. Emanuela aveva solo 34 anni, operava nel marketing calcistico, e da qualche settimana era ricoverata in ospedale a Milano, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Giorgio Perinetti era stato costantemente vicino alla figlia negli ultimi periodi, muovendosi costantemente sull’asse Milano-Avellino con la privacy e la compostezza che competono ad un padre in una fase così dolorosa della sua vita. Il dirigente biancoverde non aveva avuto la possibilità di seguire la squadra già nella trasferta di Picerno, ma era rientrato in Irpinia lunedì ed aveva avuto anche un colloquio con Pazienza e la rosa. Nella giornata di ieri la situazione è però precipitata: Perinetti è rientrato di urgenza nel capoluogo lombardo sin dalla mattinata – accompagnato dal responsabile dell’area scouting Pierfrancesco Strano – a causa di un repentino aggravamento delle condizioni di salute della figlia.
Per Emanuela non c’è stato nulla da fare: è venuta a mancare nel tardo pomeriggio. Influencer Marketing Manager, Emanuela Perinetti era una professionista molto nota e già ampiamente apprezzata nel mondo del calcio.
Per il dirigente biancoverde un altro terribile lutto da affrontare, dopo la scomparsa nel 2015 della moglie Daniela, avvenuta per le conseguenze di un tumore al seno a soli 49 anni. Al lutto di Perinetti si è stretta immediatamente la famiglia calcistica dell’Us Avellino, che si è silenziosamente unita al dolore del proprio direttore dell’area tecnica. In sala stampa ci ha tenuto a prendere la parola per una dichiarazione spontanea il direttore sportivo Luigi Condò: «Ci tengo a rilasciare solo una comunicazione non calcistica – le sue parole commosse – siamo vicini al direttore Perinetti per la grave perdita. Lo abbraccia fortemente tutta la famiglia sportiva dell’Avellino. Speriamo di averlo il prima possibile tra di noi per aiutarlo a superare assieme questo momento veramente brutto».
Dello stesso tenore le dichiarazioni dell’allenatore della Juve Stabia Guido Pagliuca, che ha fermato sul nascere qualsiasi analisi della partita: «A nome di tutta la squadra, dello staff e del presidente della Juve Stabia ci tengo a porgere le condoglianze per il lutto che ha colpito Giorgio Perinetti. Siamo tutti tremendamente dispiaciuti, di fronte ad una notizia del genere la partita passa in secondo piano». Tra i primi a stringersi al dolore di Giorgio Perinetti è stato il Venezia FC, di cui l’attuale dirigente biancoverde è stato direttore sportivo dal 2015 al 2017, guidando il club arancioneroverde prima alla promozione in Serie C e l’anno seguente alla conquista della Serie B ed alla Coppa Italia di Lega Pro. Sul 72enne dirigente capitolino si è riversato l’affetto di tutto il mondo calcistico italiano. La rete è stata inondata di messaggi di vicinanza da parte di tutte le tifoserie che ne hanno accompagnato il curriculum sportivo. Da Genova a Brescia, da Roma a Torino fino ad arrivare a Palermo: l’onda di commozione viaggia di minuto in minuto tra le righe degli account social ufficiali delle società e i messaggi dei gruppi organizzati o spontanei di tifosi, che hanno deciso di dare l’addio ad Emanuela a far sentire a Giorgio Perinetti il proprio affetto.
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