Ecco il post che sta generando polemiche non solo tra i cittadini, ma anche “ai piani alti”.
All’interno del post un link rimanda al sito dove, un elenco chiaro e puntuale, mostra nel dettaglio quali sono i negozi che, nel rispetto di tutte le regole, resteranno aperti (pochissimi in realtà) e quali invece resteranno chiusi.
Un link che, come al solito, davvero pochissime persone hanno aperto, visti gli insulti che si possono leggere sotto al post stesso.
“Sperano facciano multe a voi e a chi viene a spendere da voi”, questo è un po’ il sentimento comune. Ma alle persone, evidentemente, sfugge qualche piccolo particolare:
- non siamo in lockdown, ma in zona rossa. A differenza del lockdown, al momento le regole non riguardano una chiusura totalizzante
- se un colosso come il CCC resta aperto, è perché alcuni esercizi commerciali rientrano in quella schiera di attività che per decreto nazionale possono restare aperte
- anche nei centri commerciali, vi sono lavoratori che hanno famiglia. Anche i centri commerciali hanno risentito della crisi e hanno tagliato posti di lavoro
Ma a scatenare polemiche è anche il presidente della Provincia Giorgio Magliocca:
«HO SCRITTO AL CENTRO COMMERCIALE CAMPANIA PER RAPPRESENTARE CHE IL MESSAGGIO PUBBLICATO QUEST’OGGI SUI SOCIAL È ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO E FUORVIANTE. INDUCE LE PERSONE AD ASSEMBRARSI NEI SUOI SPAZI NON PER ACQUISTARE MERCE INDISPENSABILE PER CONDURRE LA VITA DI TUTTI I GIORNI, MA PER FARE SHOPPING ITINERANTE COME SE NULLA FOSSE CAMBIATO DOPO IL DPCM CHE HA INSERITO LA REGIONE CAMPANIA IN ZONA ROSSA. E C’È, POI, ANCHE UNA QUESTIONE MORALE. È ARRIVATO IL MOMENTO CHE ANCHE I COLOSSI COMMERCIALI SI PONGANO SULLO STESSO PIANO DEI PICCOLI COMMERCIANTI»
Ed anche qui, ci scuserà il presidente, ma ci sembra che ci sia un attacco gratuito al C.C.C.
Non siamo certo i difensori del Centro Commerciale Campania e non crediamo nemmeno che ne abbia bisogno.
Di certo, cerchiamo in ogni modo di essere i difensori della verità e del rispetto delle regole.
I negozi all’interno del C.C. Campania sono tanti, alcuni possono – per legge – restare aperti, altri no.
Chi può lavorare, ha facoltà di continuarlo a farlo senza vedersi un dito perennemente puntato contro da chicchessia.
Lascia un commento