Il Buonarroti sequestrato punta di un’iceberg solo provinciale?
Come volevasi dimostrare, quando nessuno parlava pur sapendo, e Caserta Kest’è e Caserta Libera da soli, contro tutti e tutto denunciavano ( leggi ) la situazione in cui versava e versa, la scuola del nostro territorio, di ogni ordine e grado.
Oggi qualcosa si muove, ma la nostra rabbia e che a subire i danni sono sempre i più deboli. (leggi )
In questo caso, gli 880 studenti dello storico istituto Michelangelo Buonarroti i quali, da domani, mercoledì 9 maggio, non potranno più frequentare la loro scuola in un momento delicatissimo come questo, dove si tirano le somme di un’ intero anno scolastico, dove si ultimano le interrogazioni, mentre per il quinto e ultimo anno si già lavora in proiezione dell’esame di Stato.
Il sequestro preventivo indotto da uno dei gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su istanza della Procura della Repubblica, di cui in maniera dettagliata pubblichiamo integralmente l’ordinanza, si capisce, in sostanza che, nello scorso dicembre, i lavori fondamentali e necessari per garantire l’agibilità del Buonarroti, sono stati affidati dall’amministrazione provinciale. Siamo arrivati a maggio e la Procura scrive, dopo aver valutato il lavoro dei suoi periti che, il Buonarroti, rischia crolli in caso di terremoto, molto di più di quanto non li rischino altre scuole.
L’amministrazione Marino sta lavorando per dare una mano all’emergenza creatasi, decantando la disponibilità ad ospitare 500 studenti nelle strutture scolastiche di sua competenza, (leggi )oppure, di sua pertinenza, cioè nei plessi che oggi ospitano le scuole primarie e le scuole medie…la mia domanda, che forse è quella di tanti : Sindaco, ma queste tue strutture detengono le certificazioni ? Ti invitiamo a controllare bene bene, perchè gli eventi che hanno sconvolto alcuni mesi fa, lintera Italia Centrale impongono una severa presa di coscienza, non consentendo più a nessuno di scherzare sulla vita altrui, segnatamente su coloro che operano nel mondo della Scuola o che ne sono fruitori.
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