CASERTA – Il noto broker casertano Paolo Sforza si dichiara innocente: “Merito una medaglia, altro che la sorveglianza speciale“, dichiara. A suo avviso con quelle azioni avrebbe messo in luce le falle nel “sistema sicurezza”, come accaduto alla Reggia nella quale riuscì ad introdursi nonostante la chiusura al pubblico o per essere riuscito ad acquistare “indisturbato” una divisa dei carabinieri – completa di alamari, stemmi di grado e scudetti di reparto – su Amazon contro cui annuncia un’azione legale con un risarcimento da 60 milioni di euro: “uno per ogni italiano”, ribadisce.
Ma per la Questura le intemperanze del broker si sarebbero evolute negli ultimi anni in “condotte plateali volte a raggiungere la notorietà soprattutto tramite l’impiego dei social network”. E ancora: “Sedicente broker, influencer, consulente di moda ed italian dandy, sempre a bordo di lussuosissime auto con indosso abiti alla moda e costosissimi”. Circostanze a cui si andrebbero a sommare le frequentazioni con soggetti malavitosi – gravati da precedenti per associazione per delinquere, estorsione, favoreggiamento, produzione e traffico di sostanze stupefacenti – con cui, più volte, sarebbe stato fermato. La proposta della Questura di Caserta è finita all’attenzione del collegio delle Misure di Prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduto dal giudice Massimo Urbano. La discussione delle parti è prevista a novembre quando il broker Paolo Sforza, assistito dall’avvocato Daniele Delle Femmine, saprà se i giudici applicheranno o meno la misura.
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