CASERTA – Nel corso della nottata, il broker Paolo Sforza, veniva contattato dall’amico Raffaele Capone, il quale aveva difficoltà nel far intervenire il 118 per un grave malore occorso alla moglie di quest’ultimo.
Lo Sforza contattava anch’egli i soccorsi ma a suo dire inutilmente. Giunto a casa Capone, si trovava davanti alla donna del suo amico priva di sensi e incosciente. Ad un’ennesimo tentativo di chiamata alo 118 decidono di portare personalmente la Signora Capone al P.S. del capoluogo.
Giunti al P.S. nell’entrare e non vedendo migliorare le condizioni della Capone sembrerebbe che lo Sforza abbia calciato e rotto il vetro d’ingresso. Nel mentre si prestavano i primi soccorsi lo Sforza si scusava e si assumeva la responsabilità del danno cagionato. Nel mentre discuteva con il personale della sicurezza, sopraggiungeva un 17 enne con lo zio, il quale a detta di alcuni testimoni inveiva contro le forze dell’ordine, alzando la tensione ancor di più all’arrivo dello zio. Ne nasceva una colluttazione dove anche un militare nel sedare gli animi avrebbe avuto problemi alla mano.
Conclusione, domani lunedi 19 a S.M.C.V saranno giudicati in direttissima lo Sforza e il Capone per danneggiamento e, Zio e nipote per oltraggio a pubblico ufficiale. (VIDEO)
Lascia un commento