Il 30 giugno chiuderanno le sedi della Provincia di Caserta
Questo il risultato dell’incontro che si è tenuto a Roma con la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero dell’Interno, del Prefetto di Caserta, del presidente della provincia di Caserta e dei consiglieri provinciali.
A darne notizia il presidente Silvio Lavornia, che racconta: ” L’incontro sopra richiamato è risultato estremamente fruttuoso e caratterizzato da una reale comprensione, da parte delle autorità governative, delle drammatiche condizioni finanziarie in cui versa la Provincia di Caserta e della conseguente necessità di individuare soluzioni che consentano all’Ente di garantire alla collettività di Terra di Lavoro l’erogazione di servizi e funzioni che si ricollegano a diritti costituzionali dei cittadini, fermo restando il limite delle risorse in concreto disponibili.
In spirito di leale collaborazione istituzionale si è addivenuti alla congiunta definizione di un percorso procedurale che potrà, nell’arco di breve tempo, permettere alla Provincia di Caserta di sostenere le spese obbligatorie per legge e quelle indifferibili (ivi comprese quelle relative all’espletamento del servizio di pulizia degli Uffici).
Atteso il mutamento del contesto operativo di riferimento, con conseguente prefigurazione del recupero di un minimo di agibilità finanziaria dell’Amministrazione, allo scopo di consentire il perfezionamento dell’occorrente iter procedurale, si comunica alle SS.VV. che la chiusura delle sedi della Provincia di Caserta, preannunciata dall’ing. Gennaro Spasiano, con nota a propria firma prot. n. 28387 del 31.05.2017 (nota, ad ogni buon fine, allegata in copia alla presente), con decorrenza dal 12.06.2017 è da intendersi differita, fatte salve ulteriori comunicazioni, alla data del 30.06.2017.
Nelle more di quel che precede lo scrivente, nel prendere atto e nel condividere le iniziative già assunte dall’Ufficio del Datore di Lavoro, invita i competenti organi dell’Amministrazione ad assumere, con immediatezza, tutti i provvedimenti finalizzati a garantire l’esonero dal servizio dei dipendenti affetti da patologie, debitamente certificate, che risultino assolutamente incompatibili con le attuali condizioni igienico-sanitarie degli edifici ove risultano allocate le sedi dell’Ente”.
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