CASERTA – Sembra vogliano dichiarare guerra le mamme della scuola elementare di via Roma che affermano di aver promosso una petizione indirizzata al dirigente scolastico, al sindaco Carlo Marino, al prefetto Ruberto e al direttore scolastico provinciale Romano per dire no alla delocalizzazione della Lombardo Radice.
Due gli atti di giunta che certificherebbero tale decisione: la delibera di giunta 149 del 4 agosto 2017 e la 74 dello scorso 27 maggio.
I genitori della scuola in questione, considerano tale decisione assurda, dal momento che andrebbe a sdradicare bambini piccoli dal loro nucleo residenziale, contravvenendo, come dice la petizione in un passaggio, anche a quanto prescrive la legge per la quale gli istituti si devono trovare ad una distanza tale da poter essere raggiunti anche a piedi dagli scolari.
I genitori invitano anche gli altri cittadini ad unirsi alla loro battaglia per evitare che il centro di Caserta venga privato di una scuola simbolo e, soprattutto, per fare in modo che non siano i più piccoli a pagare sulla propria pelle la riorganizzazione.
Nella petizione i genitori invitano le istituzioni a dirottare delle risorse sulla Lombardo Radice per renderla vivibile e fruibile per gli scolari di via Roma anziché pensare al suo smantellamento.
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