CASERTA – Sei sei un’automobilista, ti sarai sicuramente accorto chele buche stradali aumentando a dismisura.
Aumentano esponenzialmente contro il Comune le richieste di risarcimento da parte di chi non è riuscito ad evitare le buche.
D’altronde, con la circolazione di sempre più auto con i costosissimi e fragilissimi cerchi in lega, i costi di riparazione sono non di poco conto.
I rischi maggiori alla guida si verificano durante le giornate di pioggia, quando cioè le buche non si notano per via degli allagamenti.
Se troppo profonde, possono danneggiare pneumatici e persino i cerchi, specie sono “in lega”, più delicati e fragili.
Nei casi peggiori, c’è il rischio che possano compromettere l’intera sospensione (braccetto, ammortizzatore, pinza freni, organi di sterzo, ecc).
Ogni giorno, poi, le centinaia di turisti che raggiungono la città in treno per ammirare il capolavoro del Vanvitelli assistono gratis pure allo spettacolo del degrado che impera intorno al Palazzo Reale ma anche nella totalità dei 56 chilometri quadrati di superficie che compongono il capoluogo. Le strade colabrodo sono la malandata ossatura della mappa viaria del capoluogo di Terra di Lavoro. Dalla centralissima piazza Carlo III che dà accesso alla maestosa Reggia fino al viale Ellittico, arteria che ospita l’Università Luigi Vanvitelli, per arrivare alle zone collinari di Casolla, Puccianiello e Mezzano, la situazione è sempre, vergognosamente, la stessa. Per non parlare di via Laviano, dove hanno sede il comando provinciale dei Carabinieri e la Brigata Garibaldi dell’Esercito, dove l’asfalto è in parte liscio, in parte a pezzi, bucherellato in più punti. Non va meglio in via Unità d’Italia né al rione Falciano, dove si trova l’ufficio anagrafe del Municipio. Definire via San Gennaro impraticabile è addirittura riduttivo. Per non parlare dei goffi rattoppi a botta di cucchiaiate di asfalto con cui il Comune, di tanto in tanto, tenta di mettere una toppa su fossati e crepe.
Se riasfaltare completamente le strade è troppo oneroso e colmare le buche con sistemi sia a freddo che a caldo serve solo a rimandare una spesa che cresce con il passare degli anni, l’unica soluzione è risolvere il problema alla radice.
Fa sorridere la dichiarazione della Consigliera comunale del gruppo ‘Moderati-Insieme per Caserta’ Mariana Funaro che afferma che a Caserta hanno preso il via, da giorni, gli interventi di ripristino delle buche stradali, e che i lavori andranno avanti anche nelle prossime settimane in attesa del primo maxi intervento – mai visto prima – che porterà alla messa in sicurezza di ben 19 strade in città”. Per fortuna, a tutto c’è una soluzione #guerrierosindaco il quale dichiara che è vana tutta questa messa in scena (guarda foto) non serve l’esperto per capire ….
E’ un dispendio di soldi pubblici e aggiunge:
OGGI FINALMENTE LA SOLUZIONE C’È E NON SI CHIAMA CERTAMENTE ‘ STRADA MAESTRA’ COME INDICA IL SINDACO CAPACE, MA “STRADA FUTURA”.
Questa nuova tecnologia è l’ideale per rivoluzionare le strade urbane, in quanto elimina completamente l’utilizzo dell’asfalto e tutti i suoi difetti.
Strada Futura prevede la ripavimentazione con speciali masselli autobloccanti metodo eco-compatibili che presentano molteplici vantaggi:
- non richiedono l’utilizzo di malte cementizie o bituminose;
- una volta posizionati, possono essere facilmente rimossi e riutilizzati;
- vengono posati su sabbia di fiume;
- abbattono notevolmente i costi di manutenzione tipici dell’asfalto;
- durano almeno 30 anni.
Un altro grandissimo vantaggio di questo sistema è che, durante la posa in opera, non vengono emesse polveri nocive e contribuiscono al ritorno dell’acqua piovana in falda, scongiurando allagamenti e pozzanghere.
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