La ripetitività di episodi legati alla “mala movida” è ora diventata esasperante afferma Ciro Guerriero che si espone ancora una volta, dichiarando inoltre che ci sarà alle prossime elezioni ed è intenzionato, se vittorioso a debellare il problema sia per i residenti che per i visitatori. E’ innegabile che ogni fine settimana porta con sé storie di violenza, degrado e disagi, è facile sentirsi frustrati e sopraffatti, soprattutto se non si vedono cambiamenti concreti nonostante le continue segnalazioni e denunce.
La sensazione di impotenza è forte, soprattutto quando sembra che le autorità locali, pur essendo consapevoli della situazione, non riescano ad agire in modo efficace per fermare l’escalation dei problemi. Le soluzioni potrebbero essere più drastiche, come una gestione più rigorosa della movida, l’introduzione di nuovi strumenti di sorveglianza, e l’aumento dei controlli durante le ore critiche. Ma finché non si intraprendono azioni concrete e si risolve questo senso di “disinteresse” verso le problematiche dei cittadini, la frustrazione continuerà a crescere. I residenti, dopo aver chiesto più volte aiuto, rischiano di perdere fiducia nei sistemi di controllo, cosa che peggiora ulteriormente il senso di abbandono. È davvero stancante dover ogni volta riportare la stessa situazione, senza vedere un reale miglioramento.
In particolare nel centro storico e nel quartiere della Santella, dove la violenza, il degrado e la mancanza di sicurezza sono diventati problemi sempre più gravi. Gli episodi di violenza tra gruppi di giovani, spesso minorenni di altre nazionalità e non accompagnati, si vogliono imporre quotidianamente, e i residenti sono esasperati dal persistente caos che affligge il centro.
La rissa violenta che ha avuto luogo tra sabato e domenica, così come i danni ai locali e i continui atti vandalici, sono segni di un malessere profondo che non sembra essere affrontato in maniera adeguata dalle autorità locali. Nonostante le segnalazioni, l’inerzia da parte delle forze dell’ordine e della Prefettura appare evidente, soprattutto quando i controlli di sicurezza sono limitati a orari precisi e non coprono le ore critiche in cui avvengono questi episodi. La mancanza di interventi tempestivi alimenta la sfiducia tra i residenti, che ormai si sentono abbandonati.
Un altro aspetto sollevato riguarda l’inquinamento acustico causato dai locali che violano i regolamenti, con la musica ad alto volume fino a notte inoltrata, creando disagi enormi per chi vive nella zona. A questo si aggiungono i problemi legati alla gestione dei rifiuti e alla difficoltà di ripristinare un ambiente tranquillo e sicuro, soprattutto con l’arrivo di turisti diretti alla Reggia di Caserta.
La proposta avanzata dalla presidente del Comitato Vivibilità Cittadina, Rosi Di Costanzo, di estendere la rete di videosorveglianza alle strade del centro storico, sembra essere una soluzione sensata per affrontare questi problemi. Le telecamere potrebbero fungere da deterrente, ma anche fornire prove concrete degli atti vandalici e delle violazioni delle normative da parte di alcuni esercenti e giovani.
È chiaro che la situazione richiede un intervento coordinato tra le autorità locali, le forze dell’ordine e la comunità per ripristinare ordine e sicurezza, e per evitare che il degrado continui a minare la qualità della vita dei residenti e a danneggiare l’immagine della città.
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