Una mattinata di ‘lavori’ passerà comunque alla storia, i ‘sopravvissuti del centro storico’ protestano prima in largo amico, poi marciano verso palazzo Castropignano, dove è in corso il consiglio comunale. Protestano da giorni (ma da anni) in attesa di una risoluzione per questa ZTL che nessun beneficio ha apportato alla città e al commercio.
Provocazioni di alcuni consiglieri di maggioranza, Iannucci e Boccagna che costringevano il Presidente De Florio a bloccare la seduta del consiglio comunale. Solo l’intervento delle forze dell’ordine, dei carabinieri e Digos riportavano la calma in Comune. Dapprima l’assessore al commercio Emiliano Casale per stemperare gli animi chiedeva un colloquio con una delegazione, congiuntamente con il loro rappresentante Dott. Ciro Guerriero. guarda la diretta video
Successivamente grazie al consigliere di FdI Stefano Mariano è’ stata data la parola al presidente-rappresentante Guerriero che ha chiesto di congelare la Ztl attuale con apertura settimanale ed eventuale chiusura solo il weekend e festivi in attesa che ci siano seri presupposti per applicarla.
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Ad intervento terminato, la ‘sorpresa’ (amara): i numeri non ci sono, l’opposizione se ne accorge ed abbandona l’aula. Il segretario Di Cicco conta i votanti e, mestamente, ‘suggerisce’ al presidente che non c’è il numero legale. Tutti a casa, magari fosse per sempre esclama un cittadino.
La maggioranza si è ritrovata senza numeri per approvare le delibere la dice lunga su quanto sia stata difficile la mattinata per il gruppo di consiglieri capeggiato dal sindaco Carlo Marino.
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