Guerriero (MNS): l’ennesima testimonianza dell’incapacità del governatore di gestire il sistema sanitario regionale.
Il caso della paziente sistemata su un letto sporco invaso da una colonia di formiche all’ospedale San Paolo di Napoli, balzato nelle ultime ore all’attenzione dell’opinione pubblica, è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi di presunta malasanità.
In determinati luoghi ci si dovrebbe specchiare , ”è una mortificazione all’essere umano, è talmente grave che è difficile trovare le parole per continuare a commentare” affema Guerriero “consiglierei, senza voler fare polemica, a chi ha competenza sulla sanità che ogni giorno fa propaganda nel dire che da quando è arrivato qualcuno la sanità nella nostra regione è diventata più efficiente, di impegnare un pò meglio le risorse pubbliche, di scegliere con maggior cura le persone ai vertici delle aziende responsabili della sanità e forse, prima di fare una serie di inaugurazioni che non producono nulla, di chiudere qualche pronto soccorso e qualche ospedale in meno e far funzionare meglio qualche reparto”
Nel febbraio scorso sempre il dirigente regionale del MNS Ciro Guerriero denunciò lo stato un cui versava l’Azienda Ospedaliera di Caserta. leggi– leggi
Ma non è solo dalle parti nostre, altri episodi di cui siamo a conoscenza, perchè saliti alla ribalta della cronaca, è quello accaduto all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola dove, nella notte tra il 7 e l’8 gennaio, numerosi malati vennero adagiati sul pavimento a causa di un’affluenza “molto elevata” dovuta alla diffusa influenza stagionale. In altre aziende in attesa di essere visitati, decine di pazienti in barella venivano “lasciati lungo i corridoi, alcuni quasi ad altezza terra, senza rispetto della privacy e in totale promiscuità”.
Ci sono poi casi di pazienti deceduti dopo essere stati dimessi dall’ospedale. Nel gennaio scorso un uomo morì a casa dopo essere stato dimesso dal Pronto soccorso di Tropea. Dopo avere sporto denuncia alla Questura di Vibo Valentia, il figlio inviò una lettera aperta al ministro della Salute Beatrice Lorenzin per chiederle di intervenire inviando gli ispettori nella struttura sanitaria calabrese. Un caso simile si verificò, sempre a gennaio, all’isola di Procida (Napoli) dove una bambina di 4 mesi, rimandata a casa dal pronto soccorso, è deceduta la mattina seguente.
“Quanto sta accadendo negli ospedali campani è l’ennesima testimonianza dell’incapacità del governatore De Luca di gestire il sistema sanitario regionale.
Ieri una donna ricoverata è stata costretta a dormire tra le formiche, oggi è la volta di 7 arrestati nei centri di diagnostica convenzionati di Caserta e NAPOLI per tac e risonanze mai effettuate in favore di pazienti del tutto ignari. E a pagarne le conseguenze sono sempre i cittadini. Chiederò tramite i rappresentanti di partito al governo, interventi immediati per porre fine a questo scempio. Mi domando infatti come mai De Luca e il ministro Lorenzin siano tanto impegnati alla ricerca del nuovo commissario per la sanità invece di migliorare i servizi e garantire un sistema quantomeno dignitoso. Basterebbe poco: una normale disinfestazione e una pulizia costante per aver almeno strutture pulite. Aspettiamo fatti e non le solite note sceneggiate teatrali deluchiane”
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